“Non global service”. Con le parole di un dirigente comunale fatte proprie dal gruppo NCD, Raffaele Latrofa e Lorenzo Luciano accusano l’amministrazione di una gestione poco limpida degli appalti dei global service, tre in particolare, che a loro dire mostrano grosse carenze e portano spese aggiuntive alle casse comunali.
Ad essere sotto accusa sono gli appalti del verde pubblico, quello degli impianti di riscaldamento per i palazzi comunali e quello per la manutenzione dei cimiteri. In tutti e tre i casi il soggetto attorno a cui ruotano i servizi è la Manutencoop, maxi cooperativa con appalti in tutta Italia, che nel caso del verde pubblico opera in associazione temporanea d’impresa insieme alla Terra Uomini e Ambiente.
“Tutto è partito da un piccolo debito fuori bilancio, di circa 4.000 euro, con cui il Comune ha pagato una spesa legale relativa a un ricorso al Tar”, spiega Latrofa, capogruppo del Nuovo Centro Destra in consiglio comunale. “Siamo andati così a capire di quale ricorso si trattasse e abbiamo scoperto che l’appalto in questione è quello relativo al verde pubblico, vinto appunto dall’ATI composta da Terra Uomini e Ambiente e Manutencoop, per una cifra considerevole: oltre 10 milioni di euro su tre anni”.
Il ricorso è stato presentato dalla seconda arrivata in gara, la ditta Euroambiente srl, “alla quale spetta di diritto l’ingresso nell’appalto secondo il Tar, che ha infatti annullato l’aggiudicazione con una sentenza dello scorso 27 giugno. Siamo in attesa di conoscere le motivazioni – afferma Luciano – ma già l’appalto avrebbe dovuto essere revocato e assegnato alla seconda in gara. Così non è, passano i mesi e ci chiediamo cosa stia accadendo”.
Situazione analoga si starebbe verificando con il global service per il riscaldamento: “Anche in questo caso ad aver vinto la gara, esperita a febbraio di quest’anno, è la Manutencoop, che però è stata poi esclusa per non aver presentato tutta la documentazione richiesta”, in particolare, i dati relativi ad una sentenza passata in giudicato da parte di uno degli amministratori coinvolti. Un appalto importante di oltre 10 milioni di euro su cui anche altre forze politiche avevano espresso perplessità negli scorsi mesi.
Per quanto riguarda i cimiteri invece, “da quasi un anno come commissione svolgiamo dei controlli sulla gestione degli impianti comunali”, dice Latrofa. “E se in questo caso si opera in regime di proroga, visto che la gara doveva essere pronta da mesi ma il bando non è mai uscito, ci sono grosse criticità sui servizi svolti. Abbiamo notato molte mancanze e per questo abbiamo proposto agli uffici comunali di prendere in considerazione il lavoro della commissione per la stesura del nuovo bando”.
Sulla vicenda il NCD è intenzionato ad andare avanti: “Stiamo preparando una serie di azioni con altre forze politiche di opposizione, a partire dalla richiesta di una commissione di indagine. Vedremo – concludono i due esponenti – come si comporterà il PD in consiglio comunale quando ci sarà da votare perché la commissione si attivi in tal senso”.
C.C.