Venerdì 3 ottobre, alle ore 11.30, nella Sala dei Cavalieri in Piazza Cavalieri, l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna organizzano un incontro con Giuseppe Civati, deputato, che appena giunto in Parlamento ha presentato una proposta di legge per introdurre una nuova disciplina del conflitto d’interessi.
Saranno presenti Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, cui la legge attribuisce i compiti di controllo sui conflitti d’interessi dei componenti del Governo; Marco Taradash, consigliere regionale, che fu parlamentare e presidente della Commissione di vigilanza RAI nelle prime legislature in cui la questione si pose.
Introduce e modera la discussione Andrea Pertici, professore di Diritto costituzionale dell’Università di Pisa, studioso del tema e autore de Il conflitto d’interessi, edito per i tipi di Giappichelli nel 2003. L’iniziativa fa parte dei seminari di Scienza e analisi delle istituzioni promossi congiuntamente da Università e Scuola Sant’Anna.
Di conflitto di interessi si è cominciato a discutere in ritardo, alla metà degli anni Novanta, in relazione a un caso specifico, e proprio l’identificazione del problema generale con un caso particolare (forse troppo emblematico) ha reso difficile trovare una soluzione efficace ed equilibrata.
La approvazione di una legge in materia è arrivata soltanto molti anni dopo (legge n. 215 del 2004) prevedendo un sistema che la Commissione di Venezia, con un parere del 2005, ha espressamente invitato a riformare e rendere più efficace. Circa dieci anni dopo, nel maggio 2014, la Camera dei deputati ha avviato la discussione di quattro proposte di legge in materia.
Esse, a differenza della legge vigente, prevedono tutte un sistema di prevenzione del conflitto d’interessi, indicando a tal fine strumenti simili. Può questo far ritenere che una nuova legge sia all’orizzonte?