Ha 28 anni, è residente a Caivano e di origini napoletane l’uomo arrestato ieri dalla Squadra Mobile della Questura di Pisa e ritenuto l’autore di un colpo sparato in faccia ad un passante dopo una rapina. Il tragico episodio risale al 18 giugno del 2012, quando l’uomo, Emanuele Andreozzi, insieme ad altre sei persone già arrestate, tentò un colpo ad un furgone portavalori al supermercato Panorama di Pontedera. Quel giorno Riccardo Sassi, ignaro della rapina appena consumata, stava andando a pagare un bollettino postale quando, un istante dopo, si è trovato faccia a faccia con la morte, senza un perché. I rapinatori, scambiando la sua auto per quella di un testimone che aveva assistito alla rapina e pensando che si fosse messo al loro inseguimento, aprirono il fuoco contro di lui, colpendolo al volto.
La Squadra Mobile pisana, a dicembre dello scorso anno, ha arrestato sei componenti della banda: Patrizio Amendola, Pasquale Puro, Salvatore Lamanna, Antonio D’Ambrosio, Arturo Storico e Francesco Di Marco. Le indagini sono poi proseguite incessantemente per dare un volto a colui che aveva premuto il grilletto, senza alcuna esitazione, per coprire la fuga dei sei.
Secondo gli inquirenti Andreozzi avrebbe partecipato alla fase preparatoria e operativa del colpo che fruttò ai malviventi circa 82.000 eurp e durante la fuga, avrebbe sparato contro il presunto testimone.
All’alba di ieri, dopo diversi sopralluoghi, nel tristemente famoso Parco Verde di Caivano, gli investigatori della Squadra Mobile di Pisa, grazie alla collaborazione degli uomini del Commissariato di Afragola, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Pisa dr. Bufardeci, su richiesta del P.M. Sost. Proc. Dominijanni, che ha coordinato le indagini.
L’uomo è stato fermato sulla soglia della sua abitazione, presidiata da un rotweiler utilizzato proprio a difesa della sua dimora.
Viva soddisfazione è stata espressa dal Questore di Pisa Gianfranco Bernabei, per l’ultimo tassello di una difficile indagine che ha fatto piena luce sul più grave episodio criminale avvenuto nella provincia di Pisa in questi ultimi anni.