MENU

La caparbietà di raccontare. Vera Vigevani, Madres de Plaza de Mayo, a Pisa

vera-vigevani

“Una militante della memoria”. Così si definisce Vera Vigevani, del movimento delle Madres de Plaza de Mayo, che mercoledì 8 ottobre sarà a Pisa grazie all’incontro organizzato dal gruppo di Pisa di Amnesty International e l’Associazione 24 Marzo al Cinema Teatro Lux.

Vera Vigevani è nata a Milano nel 1928, dieci anni più tardi dovette emigrare in Argentina perché le leggi razziali le impedivano di andare a scuola e di avere una vita normale: suo nonno Ettore Camerino, rimasto in Italia, fu deportato e ucciso ad Auschwitz. In Argentina sposò Giorgio Jarach e, fino ala pensione, è stata una come giornalista all’ANSA di Buenos Aires. Ma l’Argentina per Vera Vigevani è stata anche la perdita della figlia Franca, scomparsa a diciott’anni, il 26 giugno 1976: una tra i trentamila desaparecidos vittime della dittatura militare.

Di lei Vera Vigevani perse ogni traccia fino al momento in cui, non molto tempo fa, una donna che era sopravvissuta al campo di concentramento dell’ESMA le ha raccontato tutto: “Ho aspettato per un anno che mi parlasse – ha dichiarato Vera Vigevani  – perché non voleva ricordare, aveva visto cose terribili e voleva rimuovere tutto. Le ho chiesto se avevano torturata mia figlia ma non mi ha risposto. La detenzione di Franca durò pochissimo. A un mese dal suo arresto lei e molti altri vennero eliminati per far posto a coloro che sarebbero arrivati. Nel mio caso non c’è alcuna speranza di ritrovare neanche il suo corpo, mia figlia è stata buttata giù da un aereo, buttata a mare”.

Caparbia nella sua volontà di continuare a raccontare questa storia, Vera Vigevani ha più volte spiegato che, continuando a portare la sua testimonianza, lotta per la creazione di una memoria condivisa, affinché nessuno dimentichi e certe cose non si possano più ripetere.

Testimone nei processi ai militari argentini sia in Italia che in Argentina, la sua storia personale (e collettiva) è stata recentemente resa nota dalla web serie Il rumore della memoria. Il viaggio di Vera dalla Shoah ai desaparecidos, regia di Marco Bechis.

È autrice di diversi libri tra cui “I ragazzi dell’esilio”, assieme a Diana Guelar e Beatriz Ruiz.

Mercoledì 8 ottobre (ore 17) verrà proiettato il film Verdades Verdaderas. La vida de Estela regia di Nicolàs Gil Lavedra, Argentina 2011 (sottotitoli in italiano).

 

Alle ore 19 incontro con Vera Vigevani Jarach, introduce Marilù Chiofalo, Assessore per le Pari opportunità, Comune di Pisa.

 

Il film Verdades verdaderas, la vida de Estela del regista argentino Nicolas Gil Lavedra ha vinto il Premio per i Diritti umani assegnato dall’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (Wacc) e da Signis World. Il film racconta la vicenda di Estela de Carlotto, una delle nonne di Plaza de Mayo che promossero la ricerca e reclamarono giustizia per gli oltre 30.000 dissidenti che tra il 1976 e il 1983 la giunta militare argentina rapì e uccise. Il film racconta questa brutta e dolorosa pagina della storia del paese sudamericano «dalla prospettiva di Estela, moglie, madre e nonna che combatte per la giustizia e la ricongiunzione della sua famiglia. È un esempio per tutti coloro che hanno sofferto delle perdite ingiuste e dolorose», si legge nella motivazione del premio. Il film ha un doppio carattere biografico: uno esplicito, dato dalla storia di Estela, e uno implicito, essendo il regista Gil Lavedra, figlio di uno dei giudici che presiedettero il Processo alla giunta militare argentina.”

Download PDF

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.