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Don Giovanni, dall’opera al festival. Al via la stagione lirca del Verdi

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Sta per alzarsi il sipario sulla stagione lirica del Teatro di Pisa. L’appuntamento è per sabato 11 ottobre alle ore 20.30 (e in replica domenica) con il Don Giovanni di Mozart. Maestro concertatore e direttore Francesco Pasqualetti, giovane bacchetta pisana, che dirigerà l’Orchestra della toscana. Regista dell’opera Enrico Castiglione che ha scelto la strada della tradizione 2per riportare il Don Giovanni nella sua epoca originaria” lasciandosi alle spalle “dissacrazioni ed eccessi”.

Nel giorno in cui la nuova stagione di lirica, diretta da Marcello Lippi, si presenta arriva anche l’annuncio del presidente della Fondazione Teatro di Pisa Giuseppe Toscano ha annunciato la decisione del MIBAC di incrementare di 40 mila euro i fondi a sostegno della stagione lirica di quest’anno (5 mila euro in più per la prosa e 3 mila invece per la danza).
A fronte di una buona notizia, sono in calo quest’anno gli abbonamenti per la lirica: 587 quelli sottoscritti, contro i 687 del 2013. Un calo dice Toscano “dovuto alla rinuncia per motivi organizzativi dei circoli di Lerci e Ginevra”. Abbonamenti, sottolinea il presidente “che comunque sono superiori rispetto a quelli sottoscritti nel 2012 del 17%”.

Il Don Giovanni non sarà solo i titolo inaugurale di questa stagione ma sarà anche il tema portante di Una gigantesca follia: un vero e proprio festival ideato dal teatro insieme all’Università di Pisa, che da ottobre fino all’autunno 2015 percorrerà tutte le declinazioni del mito di Don Giovanni, attraverso musica opera, teatro, filmi, video, letture, incontri e conversazioni. Una trentina gli appuntamenti, organizzati per l’Università di Pisa da Maria Antonella Galanti, Cristiana Torti e Sandra Lischi, che cercheranno di legare il mito con la storia, le trasformazioni dei comportamenti e dei costumi, per rappresentare la complessità e l’attualità della figura di Don Giovanni.

In programma il 22 e 23 novembre la prima mondiale de Il Ghetto. Varsavia 1942, opera del compositore Giancarlo Colombini, che fu segnalata e premiata con targa d’argento nel 1970 al Concorso Internazionale “Guido Valcarenghi”, senza mai essere stata messa in scena fino ad oggi.
Il Ghetto è incentrato sulla resistenza degli ebrei polacchi nel Ghetto di Varsavia, nel 1943, prima della sua distruzione per mano nazista. Firma la regia l’ungherese Ferenc Anger, dirige il Maestro Hirofumi Yoshida, con l’Orchestra Arché.

Gli altri titoli in programma confermano la solidi rapporti coproduttivi del Teatro di Pisa con i suoi tradizionali partner. Nell’allestimento del Teatro del Giglio di Lucca arriverà La Rondine di Puccini (17 e 18 gennaio) in una coproduzione che vede insieme Lucca, Livorno, Pisa, Modena e Ravenna, per la direzione del Maestro Massimiliano Stefanelli e la regia di Gino Zampieri.
Il progetto LTL Opera Studio quest’anno vede i giovani artisti, selezionati con il consueto bando, lavorare sul capolavoro buffo rossiniano, Il Barbiere di Siviglia (21 e 22 febbraio), per la direzione del Maestro Nicola Paszkowski e la regia di Alessio Pizzech, in una coproduzione che vede insieme Livorno (capofila), Lucca, Pisa e Novara.
E ancora, con Novara Pisa è in partnership per l’ultimo titolo in programma in sala grande, il “Macbeth di Verdi (27 e 29 marzo) nell’allestimento che, firmato da Dario Argento, “ma non ci saranno uccelli che mangiano gli occhi agli spettatori” scherza Lippi. A dirigerla il Maestro Simon Krečič , nei ruoli di Macbeth e di Lady Macbeth Giuseppe Altomare e Dimitra Theodossiou.

Tre, infine, le serate in programma in Sala Titta Ruffo per il Ciclo di Opere da Camera, le prime due legate al mito “Don Giovanni”.

Il 5 febbraio una selezione da L’Empio punito di Alessandro Melani, ovvero la prima opera sul soggetto del Don Giovanni, ispirata al capolavoro di Tirso de Molina e andata in scena a Roma nel 1669, proposta qui da Auser Musici per la direzione del Maestro Carlo Ipata. A precederla il divertissement dei Sacchi di Sabbia Eine Musikalischer Spass zu Don Giovanni.
Il 13 marzo Il Convitato di Pietra, composta a partire dal testo di Puškin dal compositore russo Akeksander Dargomyžškij e considerata il suo capolavoro, presentata qui per la regia di Lorenzo Maria Mucci, concertatore e pianista il Maestro Roberto Moretti. I
Infine, il 18 aprile, in prima assoluta, Markheim, scritta nel 2008 dal compositore pisano Carlo Deri e ispirata all’omonimo racconto di Robert Luis Stevenson, qui con la regia di Stefano Mecenate, concertatore e pianista il Maestro Eugenio Milazzo.
Opera e dintorni
presentazioni-aperitivo nel Foyer del Teatro
Venerdì 26 Ottobre 2014 ore 18.00
IN ATTESA DI “DON GIOVANNI”
Sabato 15 Novembre 2014 ore 11.00
IN ATTESA DE “IL GHETTO”
Sabato 10 Gennaio 2015 ore 11.00
IN ATTESA DE “LA RONDINE”
Sabato 31 Gennaio 2015 ore 11.00
IN ATTESA DELLE OPERE DA CAMERA
Sabato 14 Febbraio 2015 ore 11.00
IN ATTESA DE “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”
Sabato 21 Marzo 2015 ore 11.00
IN ATTESA DI “MACBETH”
Gli incontri sono a ingresso libero, con aperitivo finale.
A fare da occhiello alla stagione, come da tradizione, il consueto ciclo di presentazioni-aperitivo nel Foyer del Teatro (vedi il box), introdotti e coordinati dal Maestro Marcello Lippi, in cui sono ospitato il Maestro direttore, il regista e il cast di ogni opera.

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Pubblicato il: 8 ottobre 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 1061 persone

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