Cos’è per te un selfie? Perché la nostra faccia è in primo piano e il resto sullo sfondo? Perché facciamo tutti le stesse espressioni? Sono davvero le stesse? Per chi o per cosa facciamo la foto? Il selfie, cosa racconta? Parte da queste domande la live performance che il collettivo fotografico Outofline presenta al Cantiere Sanbernardo, in occasione dell’Internet Off Festival. Per iOFF il collettivo si mette alla prova con il feticcio del 2014, il selfie. Giovedì 9 ottobre dalle 19 e sabato 11 dalle 17 al Cantiere Sanbernardo sarà possibile farsi immortalare per un autoscatto d’autore.
Nato a Pisa nel 2011, Outofline è composto da cinque fotografe e due fotografi, tutti under 35. Il lavoro del gruppo si concentra sulle lotte e sulle rivendicazioni dei protagonisti del dissenso di questi anni. Fotografia militante, con la consapevolezza che ogni scatto è una presa di posizione e che un’immagine non si può limitare a raccontare qualcosa. Diversi i lavori che Outofline ha dedicato al territorio – le vicende del Teatro Rossi Aperto, l’Ex Colorificio, Spot, la Nuova Periferia Polivalente – poi i No Tav, il movimento Occupy, l’impatto delle navi da crociera a Venezia e le grandi fabbriche.
foto parade.condenast.com
