Invoca il matrimonio solo per le persone eterosessuali e se la prende anche con il nostro giornale, reo di aver “edulcorato” presunte violenze verbali
Si continua a discutere sulla manifestazione di domenica 5 ottobre, quando in piazza dei Cavalieri le cosiddette “sentinelle in piedi” hanno incontrato l’opposizione di centinaia di persone anti omofobe.
Sull’argomento interviene anche il Nuovo Centro Destra, che grida allo scandalo perché in piazza si sono incontrate posizioni diverse, con un confronto che a tratti è stato anche acceso ma che sicuramente non ha messo in pericolo nessuno, e prova ne è stata il non intervento da parte delle forze dell’ordine.
“Dal momento che le forze d’ordine presenti non erano oggettivamente in condizione di separare i due gruppi, i manifestanti autorizzati sono stati progressivamente fagocitati e accerchiati, in un crescendo minaccioso di sfottò, scherni, insulti, volgarità di vario tipo e bestemmie”, dice il coordinamento provinciale del NCD di Pisa.
Che indirettamente chiama in causa anche il nostro giornale, quando scrive: “Una parte degli organi di informazione ha tentato di edulcorare l’accaduto e derubricare la violenza verbale e l’intimidazione a “confronto fra posizioni diverse””. Di certo non tentiamo di edulcorare episodi di violenza vera, quella che colpisce la vita delle persone lbgtq nella cronaca che tutti leggiamo e in città meno accoglienti della nostra. Mentre non crediamo si possa parlare di violenza rispetto alla sensibilità urtata di chi scende in piazza non per rivendicare un diritto ma per impedirne il pieno godimento a qualcun altro.
Al NCD non è andato giù che “gli organizzatori sono stati costretti a interrompere anticipatamente la manifestazione”, anche se molte persone sono rimaste in piedi fino a sera inoltrata. NCD Pisa esprime quindi “la propria solidarietà agli organizzatori e ai partecipanti alla manifestazione, e invita tutti a riflettere su quanto episodi di questo tipo — verificatisi anche in altre città — evidenzino una crescita preoccupante dell’intolleranza, rivelando anche quanto di illiberale vi sia in realtà in certe sedicenti battaglie di libertà”.
Il NCD, si legge ancora, “ritiene sbagliato e pericoloso introdurre un reato d’opinione definito omofobia, che potrebbe rendere illegale e oggetto di denuncia penale l’espressione di opinioni contrarie a nozze gay, adozioni di bambini e utilizzo di fecondazione eterologa per coppie dello stesso sesso”. Posizione che non ha nulla a che vedere con il disegno di legge Scalfarotto, che parla di omofobia come aggravante nel caso di violenze conclamate, e che evidentemente anche il NCD riconosce se scrive: “Nessuno si oppone al fatto che la violenza e la discriminazione praticate su persone con un orientamento sessuale diverso siano punite severamente e che si incentivi lo sforzo educativo al rispetto delle differenze”.
Guai però a toccare il matrimonio eterosessuale: “NCD ritiene che la famiglia — e tanto più il matrimonio — debba essere fondata su un uomo e una donna, e che i bambini abbiano diritto ad avere una mamma e un papà, e non un genitore 1 e un genitore 2”. E aggiungono: “Questi principi, che costituiscono per noi una linea irrinunciabile, non sono in contrasto con il rispetto verso tutte le scelte personali affettive e la tutela dei loro diritti civili, come ad esempio il testamento, il subentro negli affitti, l’assistenza ospedaliera, sia quelli già presenti nell’ordinamento italiano, sia eventuali altri che possano essere serenamente e civilmente individuati”.
L’NCD a Pisa non esiste. Non esisteva il PdL, figuriamoci loro. E’ un ologramma che fa qualche comunicato ogni tanto, e se ha un consigliere comunale è perché l’ha preso a una lista civica DOPO che era stato eletto.
Poi chissà come mai si parla tanto di VIULEEEENZE ma non c’è nessun referto, nessun verbale, nessuna denuncia, nessun intervento delle forze dell’ordine…. mah…