Cara NiQ,
sono finita in un ginepraio.
Qualche settimana fa mi sono infilata nel letto del mio coinquilino. E
fin qui tutto bene, dato che gli incontri si sono ripetuti con il
piacere di entrambi. E fino a qui tutto bene.
Fino a un paio di giorni fa. Sera, pioggia, casa e film con il
coinquilino, l’altro coinquilino intendo. Finiamo avvinghiati sul divano
e poi nel suo letto.
L’indomani il coinquilino numero 1 mi chiede dov’ero finita: ha tentato
un’incursione nel mio letto e non mi ha trovata. Mi arrampico
dignitosamente sugli specchi: aperitivo con le amiche, film a casa di
una di loro dove mi sono poi addormentata.
E se ai coinquilini viene in mente nello stesso momento di venirmi a
trovare nel mio letto che faccio?
La coinquilina
Cara Coinquilina,
niente panico: valutiamo le possibilità. Sintetizziamole a due sole possibilità ed analizziamo; ecco cosa puoi fare:
1) Protrarre il silenzio irrequieto della menzogna, ma con ingegno e arguzia. Comincia con l’installazione di una botola di emergenza accanto al tuo letto, botola che mi aspetto che tu nasconda sotto un tappeto in stile barocco con frangette laterali (attenzione però che l’aspirapolvere le sradica senza pietà). Accanto ai calzini perduti sotto il letto, conserva sempre una scorta di pepe nero e un kit de Il Mago Fai Da Te – Edizione Nuovola di Fumo.
In caso di improvviso e non previsto sovraffollamento della tua stanza, salta come un canguro allucinato fuori dal letto, distrai gli astanti con una supercazzola, mentre assembli gli ingredienti della tua nuvola perfetta (aggiungerai un pizzico di pepe nero per un tocco esotico), quindi approfitta della loro cecità semipermanente per calarti nella botola, fuggire nelle fogne e cominciare una nuova vita insieme a quattro tartarughe e un topo geneticamente modificati e parlanti.
2) Gestire la situazione in modo aperto e chiaro. Se la prima opzione suona dubbia e irrealizzabile, la seconda cosa che posso consigliarti, per il quieto vivere di tutto l’appartamento e per il tuo benessere, è di portare la situazione ad un livello di chiarezza e sincerità ed evitare lo stress mentale necessario ad elaborare bugie su bugie.
Non conosco lo stile di vita amoroso dei tuoi coinquilini, ma potrebbero essere d’accordo nel mantenere con te una “relazione” disimpegnata, nella consapevolezza di una reciproca libertà, e nella piena conoscenza dei soggetti coinvolti.
P.S. Avete appena letto la prima consulenza della rubrica sui problemi di cuore a cura della sottoscritta, NiQ, appena giunta per occupare, con grande onore, il posto vuoto lasciato da MadameQ. Scrivete a postadelquore@gmail.com per un’opinione tra reale e surreale, sense e nonsense, tra solennità e leggerezza.
La vostra Niq
una tabella di turni da attaccare in cucina … no?