Nella giornata di mercoledì 22 diverse pattuglie di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale sono intervenute per sgomberare il campo di via di Viaccia, sotto il cavalcavia dell’autostrada nei pressi del canale dei Navicelli, dove risiedevano circa 40 persone di origine rumena, tra i quali diversi bambini. Dopo l’irruzione l’area è stata sottoposta a controlli volti alla ricerca di refurtiva ed all’identificazione di persone e veicoli. Il Comune di Pisa ha inviato gli uomini di AVR che hanno ripulito la zona dai resti dell’accampamento.
Nei giorni scorsi il campo di via Viaccia è stato al centro delle polemiche. I Carabinieri avevano definito l’accampamento “una vera e propria base di partenza per le incursioni notturne in ville e appartamenti” avvenute nella zona, che a La Vettola, stando ai numeri forniti, sarebbero state 30 solo nel mese di settembre.
Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ringrazia le forze dell’ordine e parla di “risposte alle richieste dei residenti, preoccupati per il moltiplicarsi di episodi di criminalità” e di un’operazione che “ha permesso al Comune di intervenire per bonificare una zona diventata praticamente una discarica”. Con l’aiuto di un mezzo scarrabile gli uomini di Avr hanno recuperato circa 3 tonnellate di rifiuti.
“Noi lavoriamo, in questo caso come nelle operazioni delle ultime settimane in piazza della Stazione – ha aggiunto Filippeschi – perché siano limitate le situazioni di degrado che spesso forniscono humus alla criminalità. L’unità di intenti di tutti gli operatori della sicurezza è premessa per battere degrado e delinquenza”.
Rispetto al destino degli occupanti del campo invece l’amministrazione non si esprime. Al momento dell’intervento le forze dell’ordine hanno allertato la Società della Salute, l’assessore alle Politiche sociali Sandra Capuzzi non conferma la presenza degli operatori durante lo sgombero. Gli abitanti del campo non sono stati indirizzati verso una struttura alternativa, “la maggior parte di loro continua a gironzolare nell’area di Porta a Mare, altri si sono allontanati ma non sappiamo dove siano diretti – spiega il Comandante della Polizia Municipale Massimo Bortoluzzi – alcuni nuclei familiari sono già noti alle forze dell’ordine per essere stati sgomberati anche 8 volte dal territorio comunale, le prime volte nel 2005″. “Reclamano il diritto ad avere un’abitazione e spiegano che continueranno ad accamparsi finché non l’avranno – continua Bortoluzzi – sappiamo che gli sgomberi non sono l’unica soluzione ma la situazione diventa davvero difficile da seguire”.