Lo scorso 15 ottobre si è riunita la quarta commissione consiliare permanente, per discutere tra le altre cose, del regolamento per le affissioni pubblicitarie. All’interno di questo tema si inserisce infatti la vicenda dei totem informativi del circolo Agorà, a cui è stato chiesto dal Comune di rimuoverli. Pubblichiamo di seguito la lettera aperta del circolo inviata da Daniele Rossi, membro del direttivo, con cui il circolo ribadisce la battaglia per la permanenza dei totem per le associazioni.
In questi giorni si parla molto di diritti civili, a livello nazionale e locale. Governanti, Presidenti di Regione e Sindaci, tricolore in spalla, si confrontano aspramente su una libertà fondamentale, quella di vivere a modo proprio sessualità e legami affettivi.
PD e NCD – mentre governano insieme – si stracciano le vesti in diretta televisiva sul tema dei matrimoni gay. Contemporaneamente altri diritti – civili e sociali – stanno per essere mandati al macero, come carta straccia. Non ci compete, almeno in quest’ambito, entrare nel merito delle libertà sociali distrutte dal Jobs Act e dalla spending review (Statuto dei Lavoratori, pensioni, salari, sanità, scuola, trasporti), ma sì di parlare di un altro diritto civile fondamentale, quello alla libertà di informazione e d’espressione, in fase di abolizione proprio nel centro storico di Pisa.
Mercoledì 15 ottobre la 4a commissione consiliare del Comune di Pisa si è riunita per discutere la proposta – presentata dai consiglieri di Una Città in Comune e M5S – di modificare l’art. 16 del Piano Generale della Pubblicità e delle Pubbliche Affissioni, al fine di evitare la rimozione dal centro storico dei totem destinati alle associazioni no profit.
Nonostante fossero stati invitati a partecipare, il vicesindaco Ghezzi e l’assessore Danti (quest’ultimo con delega alla partecipazione e ai rapporti con l’associazionismo culturale) non si sono presentati. A rappresentare la Giunta l’Assessore Serfogli (PD) e il consigliere comunale (oltre che segretario cittadino del PD) Andrea Ferrante.
Era presente anche il funzionario comunale preposto alle rimozioni dei totem Massimo Donati, il quale ha dichiarato di non aver ricevuto richieste di incontro da parte del Circolo Agorà successive al confronto con gli avvocati del circolo stesso. Cogliamo l’occasione per ricordare a Donati le due richieste inoltrate via URP il 4 agosto e il 19 settembre, senza ricevere mai risposta alcuna. Insieme alle suddette richieste a Sindaco, Assessori e al Donati, il 12 settembre abbiamo inviato una lettera aperta sul tema a tutti i consiglieri comunali.
Durante il dibattito in 4° Commissione, Ciccio Auletta (Una Città in Comune) e Elisabetta Zuccaro (M5S) hanno tentato – inascoltati – di proporre un percorso di gestione democratica degli spazi cittadini, contro una prassi politica che rende sempre più difficile la sopravvivenza di realtà – come quella del Circolo Agorà – che promuovono un’idea di cultura estranea alle logiche d’impresa e mercantiliste, logiche che si tenta di imporre attraverso progetti cultural/imprenditoriali pubblicizzati e foraggiati lautamente dall’attuale Assessore alla Cultura del Comune di Pisa.
Oltre ai rappresentanti dell’opposizione di sinistra, a porsi il problema del diritto all’informazione per le associazioni no profit è stato il rappresentante del Pdl, che ha proposto una soluzione “di compromesso”: l’inserimento nei nuovi pannelli multimediali di una sezione dedicata alle associazioni. Anche questa proposta è stata bocciata dal PD, che ha mantenuto un atteggiamento di chiusura totale al dialogo. Infine, i consiglieri di questo partito hanno proposto il voto sulla proposta di intraprendere un iter di modifica della Delibera, voto che avrebbe naturalmente chiuso per sempre l’argomento, dati i rapporti di forza in commissione e in consiglio comunale.
Di fronte al muro d’indisponibilità, Una Città in Comune e M5S hanno chiesto un parere legale sull’interpretazione della Delibera in oggetto, di cui saremo informati nei prossimi giorni. Questa la cronaca di chi segue dall’interno le reali dinamiche di palazzo, da dove emerge con chiarezza l’arroganza del potere locale, che fa strame di diritti per i quali si finge di accapigliarsi nelle trasmissioni TV, al solo fine di rifarsi una verginità e irretire quella parte di opinione pubblica che continua ad andare a votare.
Per difendere il diritto alla libera informazione – insieme a tutti gli altri diritti civili e sociali negati da una classe dominante che li agita solo a fini propagandistici – ci batteremo con tutte le armi che abbiamo a disposizione. La battaglia per la permanenza dei totem del circolo agorà nel centro cittadino si sta trasformando in una battaglia di civiltà, alla quale chiamiamo tutte le realtà democratiche e realmente indipendenti dalle logiche di potere e mercantiliste che si vogliono imporre alla nostra città.
Abbiamo inoltrato per la terza volta una richiesta d’incontro alla Giunta e agli uffici preposti, allertando nel frattempo i soci e i sostenitori del circolo, oltre a tutte le realtà interessate al tema, a tenersi pronte per le prossime mobilitazioni.
Per il Direttivo del circolo agorà
Daniele Rossi