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Giochi di specchi. Un convegno dedicato alla cultura e al mondo portoghese

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Dal 29 al 31 ottobre all’Università di Pisa si terrà il congresso Giochi di specchi. Modelli, tradizioni, contaminazioni e dinamiche interculturali nei/tra i paesi di lingua portoghese dell’Associazione Italiana di Studi Portoghesi e Brasiliani.
Oltre a docenti dell’Ateneo pisano fanno parte del comitato scientifico professori delle Università di Venezia Ca’ Foscari, del Salento, Università di Genova e di Milano. L’obiettivo del convegno è quello di offrire una quadro sulla circolazione di uomini, idee, libri, e modelli sia all’interno dei Paesi di lingua portoghese disseminati sui cinque continenti, sia tra i Paesi di lingua portoghese e il resto del mondo. In altre parole l’idea è di tratteggiare, nel tempo e nello spazio, alcune mappe di peregrinazioni letterarie e linguistiche superando la “perifericità” del sistema linguistico e culturale lusofono rispetto all’eurocentrismo e all’anglocentrismo della cultura contemporanea.

“Ci sarà Fernando Pessoa – spiega Valeria Tocco del comitato scientifico e docente del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Ateneo pisano – nelle sue convergenze con la cultura arabo-islamica e nei suoi giochi di specchi ma ci saranno, ad esempio, anche le “novelle plastiche” di Almada Negreiros che anticipano il dadaismo e il surrealismo, esacerbando la vena dissacratoria propria delle avanguardie e preconizzando una letteratura dell’Assurdo in anticipo sull’orologio europeo; e si parlerà anche della figura del Don Giovanni, che da peccatore diventa, attraverso le opere di Cardoso Pires, il simbolo della società arcaica e ingessata nel Portogallo salazarista”.

Il convegno prevede una serie di sessioni plenarie, tenute da due riconosciuti esponenti della letteratura e linguistica portoghese: Rita Marnoto dell’Universitá di Coimbra e Marcos Bagno dell’Universitá di Brasilia. Rita Marnoto parlerà delle relazioni Portogallo-Italia nei secoli dal punto di vista della dinamica centro-periferia della produzione culturale; Marcos Bagno spiegherà perché Portoghese brasiliano e Portoghese europeo sono da considerarsi due lingue diverse, ciascuna con una propria e peculiare grammatica. Non mancherà poi anche un omaggio al quarantesimo anniversario della Rivoluzione dei Garofani con l’esposizione delle foto di Fausto Giaccone e il documentario, inedito in Italia, sulla genesi di questa mostra e quindi il concerto-lettura aperto al pubblico  al Teatro Lumière di Pisa interpretato Isabella Mangani e Simona Baldelli (accompagnati dai chitarristi Stefano Donegà e Felice Zaccheo) dal titolo Venti garofani rossi, ispirato al romanzo di Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira.

 

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