Un contributo di Giovanni Mainetto del circolo UARR di Pisa sul tema dell’impatto acustico delle campane.
Ebbene, sì! Pare proprio che la salita al Soglio di Bergoglio abbia determinato un mutamento negli indirizzi della Divina Provvidenza, ora più incline a favorire, con i suoi imperscrutabili disegni, le piccole e grandi richieste di laicità che attraversano la nostra società multiculturale. Perlomeno così sembra a Pisa e dintorni. Anche se, va notato, la politica che conta qui in città continua a dormire i suoi tranquilli sonni di sempre, cullandosi nel solito, dolce e rassicurante tran-tran clericale.
Prendiamo ad esempio una questione minore, quasi puramente simbolica tranne che per quella minoranza di sfortunati che abitano in prossimità di chiese gestite da parroci zelanti e un po’ invadenti: la regolamentazione delle emissioni sonore collegate alle manifestazioni pubbliche di una qualunque confessione religiosa. Quello che i media chiamano “il problema delle campane”.
Il Circolo UAAR di Pisa, che inviò una propria bozza di regolamento specifica per la questione alla Commissione Consiliare preposta nel Luglio 2010 e che fu ascoltato quasi subito – nella primavera del 2012!, quando presentò la propria proposta giustificò la necessità di un regolamento laico, condiviso e “super-religiones” perchè bisognava per tempo regolamentare anche le emissioni sonore di religioni destinate a costruire a Pisa i propri edifici culto, come ad esempio quella musulmana i cui muezzin notoriamente chiamano alla preghiera in piena notte. E perché occorreva porre un freno allo scampanare frequente, prolungato e assordante di alcune chiese cattoliche come, fra altre, quella di Santa Maria del Carmine in Corso Italia. Campane il cui “inquinamento acustico” aveva indotto alcuni abitanti del centro a chiedere l’intervento dell’ARPAT della Regione Toscana e della Direzione Ambientale del Comune.
Or dunque, mentre Comune e Regione non hanno fatto alcunché nei due brevi anni e mezzo (!) che ci separano dalla primavera 2012, qualcosa su queste questioni si è mosso nella Chiesa Cattolica dopo l’elezione di Bergoglio. Ad esempio il cardinale Betori ha emanato nell’Aprile 2014 un decreto per regolamentare il suono delle campane nella diocesi di Firenze “con l’obiettivo di salvaguardarne le caratteristiche tipicamente religiose nel rispetto delle attuali esigenze della popolazione”. A conferma della bontà e sensatezza della proposta UAAR, il cardinale di Firenze ha ribadito che le campane hanno il solo scopo di indicare le celebrazioni liturgiche, lo scampanio non deve superare il minuto (UAAR: 30sec.), l’intensità del suono non deve essere “fonte di disturbo”, possono suonare solo fra le 7 e le 22 (UAAR: fra le 8 e le 20), etc…
Ma la cosa più sorprendente è che si sono mosse addirittura le alte sfere celesti!
Non solo la Divina Provvidenza si è adoperata per far sì che entro fine anno sia presentato il progetto definitivo di costruzione della moschea a Pisa, rendendo così incombente il pericolo acustico rappresentato dalle future performance canore del muezzin amplificato.
Ma addirittura Mercoledì 22 Ottobre 2014 la Divina Provvidenza è intervenuta in prima persona per staccare alcuni calcinacci dalla torre campanaria della Chiesa del Carmine! E la conseguente indagine ha evidenziato lesioni al campanile certamente determinate dall’uso smodato e frequente delle pesantissime – ancorchè bellissime ovviamente – campane!
Così, è già da alcuni giorni che gli abitanti della zona hanno riposto nel comodino i tappi delle orecchie senza per questo mettere a rischio i timpani e l’intero apparato uditivo.
Sembra poi che gli abitanti acattolici della zona intorno alla Chiesa del Carmine rinuncino persino a celebrare Halloween, e in segno di ringraziamento forse parteciperanno a una celebrazione in Duomo nel giorno della Festa di Ognissanti!
Pare che saranno accompagnati dagli abitanti prossimi alla Chiesa di S. Antonio, che chiederanno analogo intervento Provvidenziale sul campanile di quest’altra Chiesa assai rumorosa! Forse sarà perché tutti hanno ormai perso la speranza nella laicità dei politici al governo della città e nelle capacità di convincerli con delle argomentazioni razionali?
Giovanni Mainetto – Circolo UAAR di Pisa