Il Giro d’Italia di Andrea Vincenzi passerà da Pisa l’8 novembre dalle ore 10:30 alle 12:00 presso il PalaCUS al CUS Pisa.
Progetto 22 nasce per dare una risposta concreta alle esigenze dei ragazzi aiutandoli ad esprimere il meglio di sè, con vittorie conseguite nello sport e nella vita privata. Si vogliono trasmettere 22 valori ai ragazzi attraverso esempi positivi legati al mondo dello sport, con coach ed atleti impegnati nella valorizzazione delle risorse e nei percorsi di formazione dei giovani.
l 1° Giro d’Italia formativo di Progetto 22 si rivolge agli studenti delle Scuole Medie Superiori e delle Università Italiane. Avrà una durata di 40 giorni, suddivisi in 6 weekend, dal giovedì al sabato, con partenza il 30 ottobre, raggiungerà direttamente più di 5.000 ragazzi ed un numero ancora più elevato tramite social network, blog e stampa. 18 tappe in 18 province: Parma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Salerno, Napoli, Roma, Bari, Foggia, Pescara, Ancona, Pesaro, Ferrara, Padova, Verona, Reggio Emilia.
Obiettivi e numeri di Progetto 22
– promuovere uno sano e corretto stile di vita attraverso esempi positivi;
– aumentare la percentuale di giovani che praticano sport;
– promuovere lo sport come strumento vitale per il benessere psicofisico;
– aumentare nei giovani adolescenti la consapevolezza delle proprie potenzialità; o aumentare il senso di autonomia;
– aggregare e promuovere l’integrazione di giovani e famiglie con disagio nel tessuto sociale del loro territorio;
– mettere in contatto i giovani con le strutture sportive;
– renderli consapevoli delle grandi e incredibili risorse che hanno a disposizione in questa fase della loro vita per trasformarla.
Lo sport è un potente strumento per migliorare sia la condizione fisica che la condizione mentale. Per Andrea è stato fondamentale per arrivare al ciclismo agonistico ed al triathlon. All’età di 17 anni per un incidente motociclistico il suo cuore si è fermato…tre tentativi di rianimazione…i primi due falliti…al terzo tentativo il cuore è ripartito…e da lì è cominciata la bella avventura di un triathleta e mental coach.
Nel 2007 arriva il ciclismo, partecipazione a Granfondo, poi gare di Coppa Europa per acquisire punteggio per le Paraolimpiadi di Londra 2012 e nel 2010 è iniziato il percorso delle Grandi Imprese
Sono del 2009 le prime gare internazionali e nel 2010 una impresa unica nel suo genere: sulla strada carrozzabile più alta del mondo la Manali-Leh, 700 km con 12.000 metri di dislivello percorsi in 8 giorni. Con l’amico Stefano Mattioli hanno scalato più vette oltre i 5.000 metri, l’ultima il Kardlung La di 5.600 metri. Nel 2011 partecipazione alla Parigi-Brest-Parigi, l’olimpiade delle Randonnèe che si svolge a Parigi ogni 4 anni : la Parigi-Brest-Parigi una gara di 1230 km da affrontare in un tempo dichiarato da 80 a 90 ore. Con un tempo dichiarato di 80 ore Andrea Devicenzi è il primo amputato della storia a terminarla in 72 ore e 42 minuti, impresa mai riuscita a nessun amputato di gamba in 120 anni di storia della manifestazione.
Nel 2012 le prime gare nel paratriathlon italiano: attività praticata da molti anni in diverse nazioni al mondo, in Italia la prima gara promozionale a Lido delle nazioni nel novembre del 2011, alla quale Andrea Devicenzi partecipa insieme ad una quindicina di atleti che hanno iniziato il paratriathlon in Italia. Gli ottimi risultati conseguiti nel 2012 con la conquista di un bronzo ad Eilat ai campionati europei si ripetono nel 2013 e con la medaglia d’argento agli europei in Turchia. A settembre del 2013 un infortunio alla schiena lo costringe a rinunciare ai mondiali di Londra.