A puntare il dito contro gli abusivi è anche Aviana Scaramelli, presidente delle estetiste Cna di Pisa e della regione Toscana, che ha attaccato senza mezzi termini le scuole professionali. “Le scuole per estetiste sfornano con troppa facilità quelle che dovrebbero essere professioniste ” afferma Scaramelli. “Prendo parte agli esami in qualità di esaminatore e posso assicurare che il livello dell’insegnamento è molto scarso, questo fa sì che ci siano troppe estetiste e che di fronte alla mancanza di posti disponibili nei saloni regolari molte di loro si metta a lavorare a casa. Una vera e propria fabbrica di estetiste non qualificate”. Aviana Scaramelli rivolge un invito a chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di un esercizio abusivo: “Occorre denunciare questo tipo di attività”. L’invito alla denuncia è condiviso anche dall’assessore alle Politiche socioeducative e scolastiche (con delega alla Cultura della legalità) del Comune di Pisa Marilù Chiofalo. “Serve un controllo diffuso da parte di tutti i cittadini” dice Chiofalo, “non si può pensare che l’aumento dei controlli possa passare da un incremento del personale addetto alle verifiche”. “Servono innanzitutto regole sensate” prosegue Chiofalo ricordando che nel settore in questione siamo spesso di fronte a regolamentazioni troppo strette, “ma nella maggior parte dei casi non si tratta di competenza del Comune”. “Bisogna che sia chiaro – conclude l’assessore del Comune di Pisa – che chi si rivolge ad un abusivo mette a rischio la propria salute, scaricando sulla collettività i costi delle eventuali cure alle quali è costretto a sottoporsi, e si rende complice dell’evasione fiscale compiuta da chi non è in regola”.