Cara Niq,
Sono una ragazza di 22 anni. Mi sono presa una cotta per il mio allenatore: frequento da poco tempo un corso di scherma e, pur non conoscendolo bene, ho perso la testa per lui. I segnali che mi invia sono contraddittori e non so se espormi, potrei essere ricambiata o potrei rovinare il rapporto maestro-discepola.
Come dove muovermi? Secondo te dovrei rischiare?
Disperata spadaccina
Cara Spadaccina,
l’amore, purtroppo o per fortuna (altrimenti sai che noia!), è una scommessa…ma diciamocelo, è proprio questo il bello: l’incertezza, i dubbi, i sogni, l’immaginazione che scalpita, le riflessioni da cuscino. Come per ogni scommessa, però, bisogna valutare bene tutti gli elementi e in particolare ciò che si rischia di perdere, nel tuo caso il rapporto maestro-discepola.
Come una bird watcher che attende pazientemente appolaiata, binocolo in mano, il raro esemplare di Columba livia (piccione), sii pronta a cogliere ogni battito d’ali che possa significare qualcosa: riferimenti ad argomenti che esulano la scherma, interesse a conversare anche terminato l’allenamento, ricerca del contatto fisico, etc.
Se questi segnali si presentassero…vai, buttati, scommetti, poiché è l’unico modo effettivo per scoprire la verità.
Se invece non si presentassero, le cose sono due: o si tratta del sintomo di un non interesse, oppure di una timidezza/rispetto del ruolo di allenatore.
Le conseguenze di una dichiarazione fallimentare fanno parte dei rischi che ti ho invitato a valutare inizialmente, ma non agiamo in funzione di un fallimento: per la mia filosofia, conviene sempre pensare positivo (almeno, anche se andasse male, hai goduto fino all’ultimo sperando in un lieto fine, no?); assumendo quindi che la sua mancanza di segnali indichi una timidezza, perché non provi tu a manifestarne?
Io, a proposito di spadaccini, stavo pensando ad una cosa come questa…