Pisa dedica a Zakir Hossain la Festa della Toscana 2014. Ucciso drammaticamente per futili motivi all’uscita dal lavoro, Zakir Hossain, il cui aggressore è sfuggito alla giustizia riparando in Tunisia, sarà ricordato giovedì 27 novembre, anche con l’apposizione di una targa là dove ha trovato la morte. Zakir lavorava a Pisa da anni ed è stato ucciso lo scorso aprile dopo un’aggressione avvenuta in Corso Italia.
“L’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale – ha spiegato il presidente Ranieri Del Torto – ha deciso all’unanimità di dedicare a lui la Festa della Toscana che quest’anno ha come tema Guardare oltre. I nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni. Per una Toscana terra del mondo. Zakir Hossain era un cittadino bengalese che come molti altri aveva lasciato i suo paese per trovare una vita migliore e per dare aiuto alla sua famiglia. A lui dunque questa dedica perché è fondamentale non dimenticare ciò che è accaduto, affinché episodi simili non si ripetano”.
Ma anche perché, coerentemente con il tema scelto quest’anno dal consiglio regionale della Toscana, spiega Del Torto, “quella di Zakir Hossain è la storia di molti in cerca di un futuro migliore, che rappresentano un arricchimento per la nostra comunità. La sfida che abbiamo davanti è quella di costruire una Toscana dell’integrazione. Un’integrazione fatta di rispetto reciproco e di reciproco arricchimento”.
“Guardare oltre” dunque per sconfiggere quell’atteggiamento di chiusura che la crisi, non solo economica, rischia di portare con sé.
“Da Pisa – ha dichiarato Roberto Benedetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana – da un avvenimento drammatico, ci arriva uno stimolo efficacie e pungente allo sviluppo della cultura dell’accoglienza, di cui la Toscana è storicamente maestra grazie a un tessuto permeato e modellato dalla sussidiarietà. Con una sottolineatura, che il caso di Pisa riafferma più che mai: guardare oltre, non significa voltarsi di là. Per questo ribadiamo che nessuna integrazione può prescindere dal rispetto assoluto delle leggi”.
Era il 30 novembre del 1786 quando Pietro Leopoldo di Lorena abolì in Toscana la pena di morte
Alle 15.30 si terrà un consiglio comunale aperto in cui interverranno i rappresentanti delle comunità straniere e delle associazioni che lavorano nel campo dell’immigrazione. Ma il consiglio comunale aperto sarà anche il momento per ricordare le ragioni della Festa della Toscana, istituita nel 2000 per celebrare il giorno in cui la Toscana, primo Stato al mondo, abolì la pena di morte: era il 30 novembre del 1786 quando Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana, promulgò la Riforma Penale cancellando quello che lo stesso Pietro Leopoldo definì una pena “conveniente solo ai popoli barbari”.
Le celebrazioni si concluderanno alle 21 al Teatro Lux dove ad andare in scena sarà Il riscatto di e con Mohamed Ba. Artista senegalese che in scena porta un monologo che racconta le difficoltà, la solitudine, di coloro che scelgono di abbandonare il loro paese. E infine il riscatto attraverso il recupero della consapevolezza di sé e del proprio ruolo all’interno della comunità.
L’ingresso alla spettacolo è a offerta libera, il ricavato sarà destinato alla famiglia di Zakir Hossain a cui favore nei prossimi giorni sarà anche aperto un conto corrente per raccogliere donazioni. A procedere lo spettacolo, tecnologia permettendo, un collegamento via Skype con la moglie di Zakir Hossain dal Bangladesh.