Come ogni anno il Sole 24 Ore pubblica la classifica sulla Qualità della vita nelle province italiane, sulla base di diversi parametri: servizi, ambiente, salute, asili, affari e lavoro, popolazione e sicurezza.
Pisa quest’anno si colloca al 29esimo posto fra le province italiane con 560 punti, 40 punti in meno rispetto a Ravenna prima classificata di quest’anno. Un posto in più dunque rispetto al 2013 quanto si era attestata 30esima, che la colloca al sesto posto fra le province Toscane.
Prima fra le toscane Siena, che retrocede di di 4 posizioni nella classifica nazionale, collocandosi al 9° posto con 581 punti. Segue Livorno che scala la classifica passando dal 31esimo posto del 2013 all’11esimo di quest’anno, Grosseto al 15esimo posto (13 posizioni in più rispetto al 2013) Firenze 16esima (al settimo invece nel 2013), e Massa Carrara alla 25esima posizione (48esima nel 2013).
Più in basso in Toscana troviamo Prato, al 35 esimo posto che guadagna 14 posizioni rispetto al 2013, Arezzo al 37esimo contro il 21esimo posto del 2013), Lucca che mantiene la 47esima posizione e infine Pistoia che sale dalla 72esima posizione del 2013 alla 52esima.
Nel complesso la classifica sulla qualità della vita del 2014 mostra le prime 10 posizioni occupate da città realtà medie o piccole, del Nord Est, montane. Se il modello emiliano-romagnolo dimostra di tenere, con le tre province di Modena, Reggio Emilia e Bologna che accanto a Ravenna occupano le prime 10 posizione, il Mezzogiorno si spinge nella prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Nelle posizioni finali invece prevalgono le province siciliane, calabresi e pugliesi.