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“L’ufficio passaporti è al collasso, intervenga il Questore”

passaporto

Il Silp – il settore della Cgil che si occupa dei lavoratori di polizia – denuncia la situazione dell’ufficio passaporti della Questura di Pisa, la cui efficienza, a detta del sindacato, è minacciata dalla “carenza di personale e aggravata da una non ottimale gestione delle risorse umane”.

“Alcuni mesi fa – recita il comunicato del Silp – avevamo denunciato che a causa della carenza di organici di cui soffre la Polizia di Stato si era arrivati al punto di dover chiudere la Questura di Pisa su alcuni turni notturni, e che l’istituto del poliziotto di quartiere aveva raggiunto la sostanziale inoperatività, rilevandosi un pomposo spot è niente più. Adesso l’ufficio passaporti della Questura rischia di non poter più assecondare le richieste dell’utenza”.

Giovedì 27 l’ufficio è stato messo a dura prova, “chiuso fino ad oltre le ore 10 del mattino e con parte delle persone che avevano necessità di accedere ai suoi servizi – scrive il Silp – le quali dopo una lunga attesa davanti ad un portone chiuso, indignate hanno desistito. Persone che magari per poter essere lì avevano chiesto un ora di permesso al lavoro e che adesso si vedono costrette a dover ritornare”.

“Il disservizio ha innescato una serie di polemiche da parte degli utenti – continua il sindacato – sanate solamente dalla disponibilità di chi, avvertito della criticità, dovuta ad una carente organizzazione interna, si è adoperato per sanarla precipitandosi in Questura. Questo non è servito comunque ad evitare che poi nel pomeriggio, sempre per carenza di personale, potessero essere soddisfatte solamente le esigenze di chi tramite il nuovo servizio internet aveva prenotato il servizio. Altri cittadini invece che si erano recati in Questura senza aver fissato alcun appuntamento non hanno avuto la possibilità di ottenere quanto previsto”.

Oltre alla carenza di personale, il segretario provinciale del Silp Claudio Meoli critica la gestione delle risorse umane da parte della Questura di Pisa. “Qualche settimana fa un operatore è stato trasferito dall’ufficio passaporti, e questo si poteva evitare” spiega Meoli, “al momento gli operatori sono diventati due, questo vuol dire che con le ferie del periodo natalizio c’è il rischio concreto che in alcuni giorni l’addetto resti solo uno. Inoltre non si tratta di operatori dedicati, quindi uomini che possono essere destinati ad altri servizi in caso di necessità”.

“L’aspetto che non condividiamo – denuncia il sindacato di polizia – sia come cittadini che come appartenenti ad una amministrazione pubblica che deve fornire servizi efficienti all’utenza, è che nel prossimo mese di dicembre, periodo caratterizzato da vacanze e viaggi all’estero e quindi da un prevedibile aumento dell’utenza, l’organico dello sportello passaporti, se il Questore Bernabei non interverrà, sarà composto da una sola unità”.

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Pubblicato il: 1 dicembre 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa

Visto da: 618 persone

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