Si svolgerà il 6 dicembre dalle 17.30 al cinema Lumière e per saperne di più ne abbiamo parlato con Luciana Cipriani, una delle fondatrici e organizzatrici di questo festival
Mi trovo con Luciana Cipriani nella veranda della sua casa. La giornata è grigia ma per fortuna non piove e con queste temperature stranamente calde possiamo rimanere fuori. Luciana fa parte del Circolo Culturale Giovani Persone che da dieci anni organizza il festival internazionale di cortometraggi UniversoCorto, del quale Francesco Monceri è il direttore artistico. Luciana fa una pausa e sorride: “Sì, dieci anni fa aveva senso chiamarci Giovani Persone. Ora forse un po’ meno.” Luciana ha voluto farmi vedere in particolare tre luoghi della sua casa: la stanza d’ingresso che è anche cucina e salotto, la taverna e la veranda dove ci troviamo. Mi racconta che è in questi tre posti che avvengono le riunioni. “Ci facciamo delle grandi litigate”, dice.
Su cosa litigate?
Su tutto, ma soprattutto sulla scelta dei cortometraggi da inserire nel festival. Dipende dagli anni. Ci sono delle edizioni in cui ne riceviamo tantissimi di cui molti belli e ognuno di noi ha i suoi preferiti, così litighiamo per inserirli nel programma finale del festival che ne può contenere solo una piccola parte.
Ma partiamo dall’inizio: come è nato questo festival?
E’ nato dieci anni fa a Pisa. Mi ero da poco laureata all’Università di Pisa in Cinema Musica Teatro e insieme a un gruppo di amici appassionati di cinema abbiamo pensato che potevamo organizzare un festival di cortometraggi qua a Pisa. Ci sembrava normale pensare che una città che ospita un corso di laurea dedicato anche al cinema, e un cineclub, l’Arsenale, che fra l’altro proprio quest’anno ha vinto il premio per migliore cinema d’essai d’Italia, avesse anche un festival di cortometraggi. Le prime edizioni erano rivolte soltanto a giovani registi italiani iscritti a università o scuole di cinema. Poi UniversoCorto è cresciuto, mi viene da dire inaspettatamente ma a pensarci bene era prevedibile, perché per il cortometraggio non esistono molti spazi di proiezione e invece è un genere che attira molto pubblico e che è stato praticato da tutti i più grandi registi. Oggi riceviamo cortometraggi veramente da tutto il mondo. I nostri corti durano al massimo 15 minuti, alcuni anche solo 5, e trattano gli argomenti più svariati. Possono essere veri e propri piccoli film, documentari, animazioni – quest’ultima è una tipologia molto frequente nei cortometraggi – video musicali… C’è qualcosa per tutti insomma.
Curiosando sul sito ho visto che un certo numero di edizioni del festival si sono svolte a Portoferraio all’Isola d’Elba, come mai vi siete spostati?
A un certo punto c’è stata offerta questa occasione, su cui io ero un po’ titubante, perché per me UniversoCorto era strettamente legato a Pisa. Però mi sono dovuta ricredere. E’ stata una bella esperienza che ci ha fatto crescere molto: il festival all’Elba è arrivato a durare quattro giorni che ci hanno permesso di mostrare molti più corti e si è arricchito anche di piccoli eventi paralleli. Il clima estivo – il festival all’Elba era programmato nei mesi estivi – le giornate lunghe, i moltissimi turisti, ci hanno probabilmente stimolato ad ampliare il nostro progetto. Però quest’anno, per il decennale del festival, siamo tornati a Pisa, e io ne sono molto contenta. E anche un po’ nervosa.
Mi chiedevo infatti se nonostante questa edizione del festival duri solo un giorno riuscite a includere anche gli eventi paralleli.
Ci riusciamo sì! E anzi ci saranno anche delle sorprese che non voglio svelare. Ma come per le altre edizioni ci sarà una mostra del fotografo Mario Dondero che fu presidente di giuria nel 2010, la prima edizione all’Elba e che poi non ci ha più abbandonato. Ci sarà il premio CESVOT per il cortometraggio che meglio affronta temi sociali. Questo premio viene assegnato dalla Prof.ssa Flavia Monceri che all’Università del Molise si occupa di filosofia politica e comunicazione interculturale. E quest’anno Federico Gelli, presidente del CESVOT, sarà membro della giuria tecnica. Ci sarà il premio del pubblico che abbiamo istituito solo da qualche anno ma che gli spettatori apprezzano molto. Ci sarà ovviamente la giuria tecnica che decreterà i tre vincitori. Purtroppo abbiamo dovuto invece rinunciare alla sezione del cinema afgano, curata dal giornalista Emanuele Giordana.
Per le edizioni passate a presiedere la giuria tecnica che decreta i tre vincitori del festival ci sono stati tra gli altri Roan Johnson, Marco Bellocchio, Roberto Faenza. Quest’anno invece c’è una professoressa di psichiatria, la Prof.ssa Liliana Dell’Osso.
A prima vista potrebbe effettivamente sembrare strano, ma in realtà la Prof.ssa Dell’Osso è una grande appassionata di cinema, quindi perfettamente in sintonia con noi organizzatori del festival. Inoltre la Prof.ssa Dell’Osso spesso coniuga lo studio delle psicopatologie al mondo del cinema; e proprio lo scorso ottobre è finita una rassegna di cinema e psichiatria curata e presentata da Liliana Dell’Osso al cineclub Arsenale. Sono infatti molto curiosa di vedere quest’anno quali film vinceranno e soprattutto le motivazioni.
Luciana, ti ringrazio per questa chiacchierata e la mia ultima richiesta è quella di invitare tutti i lettori di paginaQ al festival.
Volentieri! Il festival internazionale di cortometraggi UniversoCorto è sabato 6 dicembre alle 17.30 al cinema Lumière. L’ingresso è gratuito e il pubblico sarà chiamato a votare il suo corto preferito. Sono 11 quest’anno i corti in gara, provenienti da vari paesi, e sul nostro sito potete già vedere i trailer. Ci sarà anche la mostra di Mario Dondero e, da quando il Lumière non è solo un cinema, potremmo anche festeggiare i vincitori con un aperitivo. Vi aspetto tutti.