Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha approvato il Bilancio Sociale 2013.

Lo comunica l’azienda stessa, spiegando che si tratta della prima volta. dalla costituzione dell’azienda unica, che il DSU Toscana realizza un lavoro di sintesi che presenti alla propria comunità di riferimento le attività e i risultati complessivi conseguiti nell’azione di supporto allo studio universitario soprattutto nei confronti dei soggetti economicamente più svantaggiati e meritevoli.

Il bilancio sociale rappresenta lo strumento più utile e più completo per le amministrazioni pubbliche che intendono rendere conto con trasparenza del proprio operato.

Un percorso di trasparenza e partecipazione che consente a tutti coloro che hanno avuto modo di relazionarsi con l’Azienda, imprese, istituzioni e cittadini, e soprattutto agli studenti, di poter conoscere, comprendere e valutare l’operato dell’Azienda attraverso un documento chiaro e analitico che descrive le risorse impiegate per conseguirli e le scelte organizzative e gestionali compiute per rendere l’azienda più efficiente e i servizi più efficaci.

Il DSU Toscana si è trovato negli ultimi anni ad operare in un contesto caratterizzato da una sensibile riduzione di risorse finanziarie, costringendo a sforzi straordinari e a scelte gestionali coraggiose per continuare ad assicurare il diritto allo studio e l’accesso all’istruzione universitaria a tutti gli studenti iscritti negli atenei della Toscana. È anche grazie a questi risultati che il sistema universitario toscano si conferma ai livelli più alti nelle indagini condotte sulla qualità complessiva delle università italiane.

La redazione del documento è stata effettuata da un gruppo di lavoro interno ed è stata sottoposta alla consultazione delle rappresentative dei portatori di interessi: i tre Consigli Territoriali degli Studenti, la Conferenza Regionale DSU, il Consiglio Regionale degli Studenti e successivamente dibattuta con le istituzioni regionali e universitarie che hanno espresso il proprio apprezzamento sull’elaborato.

Ritenuto importante monitorare e comunicare questi importanti risultati conseguiti, la rendicontazione sociale si ripeterà nel tempo almeno fino al 2017 affinché in una prospettiva pluriennale possa essere valutato l’impatto dell’azione di questa istituzione e rafforzata la condivisione con i suoi principali portatori di interessi.