Circa 9.700 abitanti di Riglione, Coltano, Sant’Ermete, Oratoio e Putignano saranno coinvolti a partire dal prossimo 1° febbraio nella raccolta differenziata porta a porta.
L’unico modo, come spiega il presidente di Geofor, Paolo Marconcini, “per raggiungere la quota del 65% stabilita per legge”, visto che ad oggi il Comune di Pisa raggiunge appena il 40%, “una quota in linea con le altre città che si servono solo dei cassonetti, un metodo ormai superato”.
Insieme al kit (che comprende sacchetti trasparenti per i rifiuti organici, buste per la carta, sacchetti per il multimateriale, busta per il vetro e due bidoncini) i cittadini riceveranno il nuovo materiale informativo e una lettera di accompagnamento, firmata da Marconcini e dal Sindaco Filippeschi, che spiega obiettivi e traguardi dell’operazione. «Differenziare è un problema di cultura – continua Marconcini – e lo si deve comunicare nel migliore dei modi possibili».
Il passaggio al porta a porta, iniziato lo scorso giugno, continuerà gradualmente: secondo le previsioni, a fine 2016 la città di Pisa, ad esclusione del centro storico e del litorale, sarà passata al nuovo sistema. «Il porta a porta porrà un freno anche al fenomeno della migrazione dei rifiuti dagli altri comuni» afferma l’assessore all’ambiente Salvatore Sanzo «fenomeno che incide sulla quota pro-capite di spazzatura prodotta dai pisani e quindi sulla tassa sui rifiuti».