“Diffidate di chi non ama i gatti” dice un vecchio proverbio irlandese, il Cineclub Arsenale il gatto lo ama a tal punto da dedicargli una serie di film. In occasione della mostra “Siamo del gatto! Storie e immagini di gatto” al Museo della Grafica fino a febbraio, il cinema di vicolo Scaramucci propone Cinegatto, una rassegna dedicata ai gatti nel cinema di animazione, con proiezioni in orario pomeridiano fino ai primi di gennaio.
Si comincia con un “piccolo” capolavoro, affascinante e intelligente, diretto dai francesi Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli, Un gatto a Parigi. Prodotto e sceneggiato dal grande talento di Jacques-Rémy Girerd (già regista di “Mia et le Migou” (2008), Un gatto a Parigi segue le convenzioni di un thriller classico intrecciandosi con tensione e comicità: un intelligente, affascinante film di animazione adatto a tutte le età e specie – umana e felina allo stesso modo.
Lunedì 22 sarà la volta di un grande classico Disney, Gli Aristogatti, con l’aggiunta di una autentica chicca: la proiezione delle 20.30 (in versione originale con i sottotitoli), sarà preceduta da un dibattito di due esperti di disegno e animazione ovvero Alessandro Tosi e Fabio Gadducci dell’Università di Pisa, che si confronteranno sostenendo due tesi opposte sul famoso film Disney.
La rassegna presenta anche una vera rarità, Il gatto con gli stivali di Kimio Yabuki, un cartoon del 1969 che vede tra gli animatori un giovane Hayao Miyazaki; si chiude poi con l’ultimo gatto in ordine di tempo : il giapponese Doraemon, il gatto robot tratto dalla serie televisiva. Agli spettatori sarà dato in omaggio un simpatico gadget predisposto dal Museo della Grafica.
Vacanze di natale, quindi, all’insegna del più enigmatico e affascinante amico dell’uomo ammirato persino da un uomo rude come Ernest Hemingway: “Ai gatti – diceva lo scrittore – riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore”.