Mezzanotte è già passata
e lo spumante è proprio secco,
la gente è stravaccata
stanca morta sopra il letto.
La città inanimata
porta segni di baldoria,
ormai siamo abituati
alla solita storia.
Viviamo in una sera
la speranza della vita:
che il futuro sia migliore
e non ci scappi dalle dita.
Per cui ci auguriamo,
quasi compulsivamente,
e ci abbracciamo
tutti, affettuosamente.
E ci copriamo con mutande
che sian rosse come il corno
e decoriamo con ghirlande
tutto ciò che abbiamo attorno.
E perché sian solo belli
e stian lontani quelli brutti
mettiamo nei cestelli
almen dodici frutti.
Io non faccio eccezione
e, rispettoso del copione,
ai miei Lettori vanno
gli auguri di Buon Anno.
Frama
Pisa 19 dicembre 2014
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