La carcassa del cetaceo avvistato al Porto di Livorno due giorni fa si è spiaggiata questa mattina. Domani verranno svolti i prelievi per le analisi
Alla fine si è spiaggiata nei pressi dell’arenile del bagno Cavallone a Lido di Camaiore, in Versilia, la carcassa di balenottera (Balaenoptera physalus) maschio avvistata due giorni fa al porto di Livorno.
Sul posto, alle 8 di questa mattina, sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera e del Cetus di Viareggio, insieme a Arpat. Erano presenti anche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle regioni Lazio e Toscana, sede di Pisa.
I tecnici stanno provvedendo a bloccare la carcassa del cetaceo, lungo 15 metri circa e del peso di 20-25 tonnellate, per evitare che la risacca in mare la riporti a largo.
I veterinari locali e dell’unità nazionale Cert provvederanno entro domani alle operazioni sanitarie necessarie, prelievi e rilievi per accertare con successive analisi e approfondimenti le esatte cause di morte.
L’esemplare presenta un grosso taglio diritto di oltre 2 metri sul dorso, provocato da un possibile contatto con grande imbarcazione, probabilmente avvenuto dopo il decesso e nella fase di galleggiamento davanti al Porto di Livorno, prima ancora che le imbarcazioni della Guardia Costiera ne individuassero la posizione.
Nel 2014 il bilancio degli spiaggiamenti è stato positivo rispetto agli anni precedenti: solo 19 esemplari di cetacei di cui un solo grande cetaceo”Un capodoglio” a Rosignano Marittimo, il 18 novembre 2014, lungo metri 9.20 recuperato a fini di studio.
La rete toscana degli spiaggiamenti ha risposto con tutti i propri partner locali alle operazioni di avvistamento, incluso il Parco regionale di San Rossore, e i Comuni da Livorno a Vecchiano che lungo la costa erano stati allertati per il possibile spiaggiamento.