Variazione programma in seguito all’annullamento della tournée di RIII-RICCARDO TERZO con Alessandro Gassmann.
Al Teatro Verdi
sabato 7 e domenica 8 febbraio
OTELLO
da Luigi Lo Cascio, liberamente ispirato a Otello di William Shakespeare
regia Luigi Lo Cascio
scenografia, costumi e animazioni Nicola Console e Alice Mangano
musiche Andrea Rocca
luci Pasquale Mari
con Vincenzo Pirrotta, Luigi Lo Cascio, Valentina Cenni, Giovanni Calcagno
produzione Teatro Stabile di Catania, E.R.T. Emilia Romagna Teatro Fondazione
Riparte dall’Otello di Shakespeare la fervida ricerca di Luigi Lo Cascio, artista raffinato che ama le sfide, capace di parlare con profondità e immediatezza al grande pubblico, a teatro come nel miglior cinema italiano. Qui è Iago accanto all’Otello di Vincenzo Pirrotta, in un adattamento quasi interamente in dialetto siciliano della tragedia del Bardo. A partire da Shakespeare un altro Otello.
Ci sono domande tremende, essenziali e senza tempo, racchiuse nelle parole dei più grandi poeti. Otello, ci dice Lo Cascio, ce ne pone almeno tre: “Aldilà del tiro infame che l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il nostro universo di relazioni? Davvero anche l’amore è puro abbaglio? È forse connaturato alle passioni più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro cuore più intimo e sconosciuto, una luce sinistra, lama affi lata che ustiona gli occhi e acceca la mente consegnandola prima al tumulto, poi al furore?”.
Lo spettacolo ha debuttato a Catania la primavera scorsa con un grande successo di pubblico e di critica.
«Sulle orme di “Otello” scavando nelle fibre più intime dell’essenza shakespeariana. Luigi Lo Cascio affonda la colta penna drammaturgica in un grumo di passioni radicali e riscrive la sua poetica e personalissima versione dell’immortale tragedia. Un azzardo in teoria che si trasforma in sorprendente conquista sulla scena. Nonostante il testo sia sfrondato da luoghi e personaggi, rimangono solo quelli fondamentali Otello, Iago, Desdemona, l’inedito uso del dialetto siciliano arcaico in endecasillabi, la mattanza del finale ribaltata nell’incipit, il nuovo “Otello” non tradisce per nulla la fonte primaria, arricchendosi di una cavernosa analisi psicologica dallo sguardo contemporaneo. Lo Cascio, anche regista e interprete nel ruolo di Iago, centra il bersaglio passando con coraggio dalla via più impervia, contaminando la vicenda tradizionale con una sorta di diario privato d’amore e morte per scoperchiare gli impulsi umani più reconditi, quelli che penetrano nella grana della pelle e puntano a far sobbalzare e impazzire il cuore.[…]» Francesca Motta, Il Sole 24Ore, 7 marzo 2014
Durata spettacolo: 1h 50′ senza intervallo
sabato 7 febbraio ore 21, turno A
domenica 8 febbraio ore 17, turno B
www.teatrodipisa.pi.it