Torna l’appuntamento settimanale con gli scacchi. Oggi si parla di “Zugzwang”, una parola tedesca che tradotta liberamente in italiano suona tipo “si stava meglio quando si stava peggio”
Rieccoci al consueto appuntamento scacchistico di PaginaQ, il primo del 2015 quindi: buon anno!!!
Prima di addentrarci nel tema della settimana un annuncio: dopo molti anni l’appuntamento settimanale di Scacchi Insorgenti si trasferisce dal mercoledi al giovedi per dar vita a Il giovedi dei giochi astratti, sempre a Mixart in via Bovio 11 in compagnia dei ragazzi del Go!!!
Veniamo ora alla parolaccia di origine tedesca, lo Zugzwang, tradotta liberamente in italiano suona tipo “si stava meglio quando si stava peggio” 😉
Si tratta di un sostantivo tedesco composto da due vocaboli: “Zug”, letteralmente “treno”, ma più in generale “mossa”, e “Zwang”, ovvero “costrizione”. Nel corso di una partita a scacchi si definisce Zugzwang quel momento in cui uno dei due giocatori è “costretto a muovere”: la sua posizione di gioco risulta efficace ma il dover obbligatoriamente effettuare una qualsiasi mossa – negli scacchi non è possibile “passare” – indebolisce detta posizione in maniera irreparabile.
È la condizione per cui un giocatore si trova con a disposizioni solo mosse che porteranno una perdita di materiale. La si sente anche definire “quando sarebbe meglio poter saltare la mossa”. Non si tratta propriamente di un tema di gioco o di una tattica ma insomma… sapevatelo!!!
Tra l’altro è una delle due sole parole tedesche che ricordiamo si usino negli scacchi in Italia… l’altra ora non ve la spieghiamo perché “non abbiamo tempo” (sarà per la prossima) adesso…
…Il bianco muove e vince
la soluzione del numero precedente
Scacchi miracolosi ovvero povero giovedì cieco.
Ho corretto ma speravo non si fosse notata la (s)vista 😛
“dar vista” era troppo ghiotta!
vabbè ma te sei quello di Battiture Q!!!
cosi non vale 😉