Stelio Berretta ha aperto la sua piccola trattoria a Pisa in piazza Dante il 15 febbraio 1965. Da cinquant’anni continua a proporre i piatti semplici a prezzi modici che hanno sfamato studenti e professori, impiegati e operai, militanti dell’ultrasinistra e allievi della Smipar
Più che un locale è un’istituzione della ristorazione pisana, una delle ultime trattorie che offrono cucina genuina e ambiente familiare. L’intervista video a Stelio, che ha messo a tavola gomito a gomito Rettori e operai del Comune, ha preparato ponci per migliaia di paracadutisti della Folgore e rifocillato i leader del ’68 pisano. “Altro che chef stellati, cucino come la mi’ nonna”. All’alba dei suoi ottant’anni, ed a 50 da quel 15 febbraio del 1965, Stelio Berretta prepara i festeggiamenti per l’anniversario e chiede di essere nominato Cavaliere del lavoro. “Sono orgoglioso di essere riuscito a dare molto alla società – ci scrive – nella vita bisogna crederci e perseverare”
Grande Stelio. E bravi i giornalisti di Pagina Q ad aver raccolto questa testimonianza.
Stelio, decisamente l’ultimo posto serio dove andare a pranzo a Pisa… Bisognerebbe dargli il patrocinio dell’Unesco!
Complimenti per tutto escluso per l’olio che si vede sui tavoli…..
Sarebbe meglio un extravergine…..
Comunque bravo stelio verrò a trovarti abbiamo qualcosa in comune
Mi associo alla proposta:
Stelio bene immateriale (e neanche tanto) dell’UNESCO.
Starò diventanto vecchio e nostalgico degli anni dell’Università
Complimenti al titolare: un bel anniversario davvero. Mi associo a “giovanni” nei complimenti alla redazione.
Veramente un bel servizio, e molto bello il video, ben montato, fa percepire bene il clima che c’è da Stelio. Grazie