Totalmente esenti i comuni montani. Per i comuni parzialmete montani, come Buti e Calci, l’esenzione vale solo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli
Un decreto dell’ultimo minuto per l’Imu sui terreni agricoli: slitta la scadenza e si rivede la lista dei comuni esenti.
Il termine ultimo per pagare l’imposta relativa al 2014 slitta al 10 febbraio, ed escono dalla lista dei paganti i terreni dei comuni classificati come montani dall’Istat.
Le novità introdotte dal decreto legge varato nel Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio riguardano soprattutto quei 652 comuni che l’Istat definisce “parzialmente” montani: qui ad essere esenti dal pagamento saranno i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, tutti gli altri dovranno però pagare l’Imu sui terreni.
Valgono dunque le esenzioni solo per queste categorie in comuni come Calci e Buti, classificati come parzialmente montani. (Qui l’elenco completo della classificazione Istat dei Comuni).
Una clausola di salvaguardia è stata introdotta per coloro che secondo il parametro altimetrico sarebbero stati esenti dal pagamento e che ora, con questo cambio, si trovano invece a dover pagare: potranno saltare la scadenza del 10 febbraio, tornando poi a pagare a giugno con gli acconti per il 2015.
Un cambiamento che dovrebbe secondo i calcoli del Governo portare nelle casse dello stato 270 milioni contro i 350 preventivati attraverso il sistema di esenzioni basato sull’altezza dei municipi.