Reverse charge, split payment, due meccanismi che appesantiscono il pagamento dell’IVA sulle imprese senza risolvere l’evasione. La CNA di Pisa promuove un seminario sul tema
Nuova stangata per le aziende di costruzioni, impianti, pulizie a causa del Reverse Charge e dello Split Payment che obbligano a fatturare senza Iva a debito. Lo dice la CNA di Pisa, spiegando le ragioni di questo problema che si abbatte sulle imprese.
Il reverse charge è il meccanismo dell’inversione contabile che praticamente elimina la detrazione dell’Iva sugli acquisti. Mentre lo Split Payment si riferisce principalmente ai pagamenti delle pubbliche amministrazioni e indica uno “sdoppiamento” del pagamento. Ovvero, la pubblica amministrazione paga al fornitore il prezzo del bene o del servizio e versa l’Iva direttamente all’Erario, in modo che chi incassa la fattura non “dimentichi” di corrispondere successivamente l’imposta allo Stato.
Dal primo gennaio il reverse charge si applica anche ai servizi di pulizia, demolizione, installazione impianti, completamento di edifici, e il cosiddetto split payment dell’Iva (che prima era incassata, pur essendo a debito) aumenta il fabbisogno finanziario delle imprese fornitrici di beni e/o servizi alla PA.
“È evidente l’intento di colpire l’evasione IVA un proposito che CNA condivide in pieno e senza riserve”, si legge in una nota. “Non è però accettabile che, per combattere pochi evasori, il governo abbia scelto di penalizzare migliaia di imprenditori onesti e corretti che lavorando con gli enti pubblici, nell’edilizia, nell’impiantistica, nelle pulizie ed in alcuni comparti della distribuzione organizzata, vedono maturare crediti IVA talmente alti che non è possibile compensare. Secondo una prima stima solo nella provincia di Pisa saranno colpite circa da 10 a 15mila imprese. E nei casi in cui il fatturato con questi regimi Iva superi il 50% c’è da temere per l’equilibrio finanziario dell’impresa”.
“Ad aggravare la situazione – dice la CNA – c’è quindi la mancata possibilità di compensare l’IVA che determina l’aumento del fabbisogno finanziario, con tutti i relativi costi aggiuntivi. Questi meccanismi del reverse charge e split payment inoltre impongono anche una procedura burocratica onerosa per il rimborso dei crediti IVA che legittimamente spettano alle imprese e con tempi d’attesa troppo lunghi”.
La richiesta di CNA Nazionale con Rete Imprese Italia è che lo split payment sia abrogato: “La fatturazione elettronica è stata introdotta anche per combattere l’evasione dell’IVA e pertanto dal prossimo mese di marzo, con l’introduzione obbligatoria della fatturazione elettronica per tutte le operazioni con la P.A., questo meccanismo va tolto”.
Inoltre, spiega ancora l’associazione di categoria, “la scelta di adottare la fatturazione elettronica tra imprese deve escludere l’applicazione del reverse charge, perché o la trasparenza è garantita dal meccanismo della fatturazione elettronica oppure non serve e rappresenta l’ennesimo inutile costoso adempimento che si pretende dalle imprese. Il reverse charge è un meccanismo che scarica sugli onesti gli oneri più pesanti e non garantisce comunque il sistema dai rischi di evasione. Come se non bastasse ad oggi l’ambito applicativo di estensione del “reverse charge” e “Split Payement” non è normativamente chiaro”.
Per questi motivi la CNA ha organizzato un seminario che si terrà martedì 10 febbraio alle 17 presso la sede di via Carducci 39 alla Fontina, dove verranno definiti i confini di applicazione alla luce anche delle richieste di correzione e semplificazione avanzate all’Agenzia delle Entrate da CNA Nazionale.
CNA ha infine chiesto a Governo e Parlamento di intervenire immediatamente su tali problemi e a questo
fine ha sollecitato i parlamentari eletti nella regione.
Programma: ore 17.00 saluti e introduzione
Barbara Vannini Presidente Unione Costruzioni CNA Pisa
Marco Ammannati Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Pisa
ore 17,30 relazione tecnica Dottor Francesco Avella CNA Servizi Pisa
ore 18.15 dibattito, Coordinamento vice-direttore CNA Provinciale Maurizio Bandecchi