Ieri Dario Danti ha rimesso le sue deleghe nelle mani del sindaco Marco Filippeschi. A determinare la rottura il voto favorevole alla fusione fra gli aeroporti di Pisa e Firenze. I commenti
Chi sostiene la scelta parlando di coerenza, chi lo legge come un segnale di una maggioranza in crisi, chi non ne capisce le ragioni. Quel che è certo che le dimissioni annunciate ieri dall’assessore Dario Danti non sono passate inosservate nel giorno in cui si compieva l’ultimo atto della fusione fra Sat e AdF sotto il cappello di Corporacion America e la benedizione di Enrico Rossi e del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
A non comprendere la scelta dell’ormai ex assessore alla cultura è la fino a ieri collega di giunta Ylenia Zambito. Che su Facebook commenta rivolgendosi direttamente allo stesso Danti:
“Sei per me un grande amico ed una persona speciale. Sulle dimissioni però ti dico che non capisco. Non capisco perché la battaglia contro la privatizzazione dell’aeroporto l’avevamo fatta insieme, tutti convinti e niente era stato dato per intentato. Quella battaglia l’abbiamo persa. Oggi non si votava a favore o contro la privatizzazione ma semmai per un tipo di assetto societario o per un altro. Queste scelte si fanno non ascoltando la voce dell’ideologia, ma nell’interesse della città. E se l’advisor certifica che la fusione può garantire un maggiore sviluppo del sistema aeroportuale a quella fusione non si può essere contrari. Quindi non capisco perché non ci si dimette da assessore a Pisa perché si è contro le scelte della Regione e di Renzi. Se si esce dalla maggioranza lo si fa perché si toglie la fiducia al sindaco. Ed onestamente, proprio su questo argomento, per tutto l’impegno che ci ha messo e per la battaglia che ha fatto, non trovo giusto togliergliela”.
Dimissioni che anche le forze di maggioranza in consiglio, Pd Riformisti per Pisa e In Lista per Pisa ritengono una scelta sì rispettabile ma sproporzionata e contraddittoria. Tanto da chiedere a Dario Danti di ritirare le proprie dimissioni e a SEL “la conferma di una proficua esperienza”. Insomma queste dimissioni, scrivono Andrea Ferrante, Rolando Vivaldi e Rita Mariotti, sono motivate “da un dissenso rispetto a scelte fatte da altri e altrove e non rispetto all’azione di governo della città, e possono indebolire Pisa “in un momento in cui la sua coesione politica è particolarmente necessaria per lo sviluppo dei suoi progetti di crescita”. Meglio sarebbe dunque ripensarci e continuare a governare insieme.
A commentare le dimissione di Danti è anche Giovanni Garzella, capogruppo di Forza Italia: “La SAT ormai privata travolge l’Amministrazione Filippeschi”.
“Queste dimissioni – scrive Valeria Antoni, portavoce del Movimento 5 Stelle – segnalano la totale inadeguatezza della amministrazione Filippeschi a governare la città. Dalla vicenda di villa Madrè, a quella delle ex-Stallette, dal silenzio su Piattaforma Europa, il nuovo PRG del Porto di Livorno, alla vicenda dell’Aeroporto”.
Numerosi gli attestati di stima comparsi sulla bacheca di Dario Danti nelle ore successive all’annuncio delle dimissioni, in cui ad essere evidenziata è la coerenza di fronte alla fusione con Firenze. Tanto che a questo punto difficile sarebbe per l’ex assessore accogliere l’appello che viene dalle forze di maggioranza.
“Dario è uno degli assessori che ha lavorato con dedizione e impegno e visione” scrive commentando la lettera di dimissioni Simonetta Ghezzani, che potrebbe lasciare la maggioranaza e passare nei banchi dell’opposizione. Un nodo che la consigliera scioglierà domani insieme a Paolo Fornai, coordinatore del circolo di Pisa di SEL, in una conferenza stampa.
Marco Furfaro, del coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà scrive su Facebook:
“Dario Danti si è dimesso da assessore al comune di Pisa per protesta contro le politiche di Rossi e Renzi, in particolare sull’assurda operazione del nuovo aeroporto di Peretola. Una scelta coerente, coraggiosa e una grande lezione di dignità politica. Poche volte in questi anni ho visto persone mollare tutto e un posto di prestigio pur di non venire meno alle proprie idee. Grazie Dario, hai ricordato a tante e tanti che la politica non è né un urlo fine a se stesso né conformismo al potente di turno, ma uno strumento che può e deve migliorare la vita delle persone. E visto che queste scelte la peggiorano, Dario ha scelto di stare dalla parte opposta, quella giusta. Chapeau”.
Nicola Fratoianni sceglie invece Twitter per esprimere il proprio sostegno
Io sto con @dariodanti77 perché ha fatto una scelta coraggiosa e non scontata. #Sel #Pisa
— nicola fratoianni (@NFratoianni) 10 Febbraio 2015
Mauro Romanelli, consigliere regionale di SEL, ringrazia sempre su Facebook “il compagno e amico Dario Danti, Assessore alla Cultura al Comune di Pisa, dimessosi per coerenza dopo la fusione aeroportuale che dà il via all’assurda e insostenibile operazione del nuovo Aeroporto di Peretola. La politica ha bisogno come l’aria, di gesti di coerenza come questo. Ne hanno bisogno i nostri giovani, chi si avvicina adesso, incerto e sospettoso, all’impegno politico e sociale. Aldilà delle opinioni che ognuno può avere sul singolo tema, c’è bisogno di sapere che ci sono persone che mettono la coerenza prima dell’interesse personale. Oggi respiriamo aria pulita”.
A parlare di dimissioni che “lasciano l’amaro in bocca” è il civatiano Federico Russo “perché segnalano il deteriorarsi del rapporto tra PD e SEL “in parte dovuta alle vicende nazionali, ma un bel po’ anche a quelle toscane. Sembra proprio di assistere al tramonto del centro-sinistra, senza che a molti suoi teorici di un tempo importi un granché.
Ma più che pensare a questo, oggi voglio riconoscere a Dario il merito di aver ridato dinamismo alle iniziative culturali del comune. Il rilancio del potenziale culturale e artistico di questa città era stato un tema per cui, insieme a un gruppetto di scalmanati del PD pisano, mi ero molto speso. La mia sensazione è che il cambio di passo sul tema, dopo meno di due anni, fosse già ben visibile. Peccato”.
Nessun commento per adesso è arrivato dal sindaco Marco Fiippeschi. Se Danti confermerà le sue dimissioni nei prossimi giorni dovrà individuare un successore all’assessorato, per adesso però il tentativo è quello di ricucire lo strappo alla luce del giudizio positivo espresso da Danti sul lavoro della Giunta.