Due uomini sono stati scoperti dai Carabinieri nella notte fra lunedì e martedì intenti a bruciare matasse per circa 350 kg di rame. Per loro è scattato l’arresto per il reato di combustione illecita di rifiuti
Sono stati recuperati circa 350 chilogrammi di rame nella notte fra lunedì e martedì dai Carabinieri di Pisa, a seguito di un intervento eseguito in via dell’Idrovora.
Il Nucleo Operativo e Radiomobile ha identificato ed arresto due macedoni, B. R. e T. I., colti sul posto a bruciare i rivestimenti di gomma del metallo.
Inizialmente i militari, passando durante una ronda notturna sull’Aurelia, hanno notato verso le due una nube di fumo nero innalzarsi dall’abitato di via dell’Idrovora, nell’area dove il Comune di Pisa ha concesso le strutture ad alcune famiglie Rom.
Avvicinandosi a fari spenti hanno visto due persone intorno al fuoco. Scesi dall’auto i Carabinieri si sono avvicinati, ed hanno accertato che i sospettati bruciavano le matasse di rame, con vicino una ingente quantità di materiale già “lavorato” e da lavorare, con anche una tanica di olio combustibile.
È quindi scattato l’arresto, con poi la chiamata ai Vigili del Fuoco per spegnere il rogo e l’arrivo di un carro attrezzi per portare via il carico di rame.
Il reato contestato è quello aggiunto da poco più di un anno alla normativa ambientale, l’art. 256 bis (combustione illecita di rifiuti) del decreto legislativo 152 del 2006, testo unico in materia ambientale, che prevede una pena da tre a sei anni di carcere.
L’articolo è stato pensato per l’emergenza rifiuti in Campania, ma è sempre più frequente che venga applicato per qualsiasi rogo incontrollato di rifiuti. Il pubblico ministero ha disposto per i due arrestati la remissione in libertà, non ritenendo di dover adottare misure cautelari.
Cosa bisogna fare per avere l’onore di essere accolti nelle patrie galere e buttare la chiave ? Ecco perché abbiamo il privilegio di essere il paese prescelto per una costante invasione dei delinquenti degli altri paesi, qui non esiste pena male che vada ti possono togliere quello che hai rubato. Complimenti al magistrato.
Sei male informato, gli immigrati preferiscono gli altri paesi, pochi restano in Italia. E poi le patrie galere scoppiano già, ma non di mafiosi, riciclatori, corruttori tipicamente italiani.
Non fa più notizia. Visto che facciamo tanti stupidi sondaggi io ne proporrei uno semplice semplice:”rom fuori o rom dentro”. Per vedere che cosa dicono i cittadini. Andrebbe fatta una campagna informativa su quanto ci costano questi parassiti, una cosa seria e dettagliata senza buonismo e compassione e chi ci marcia dietro. Il popolo spazzatura ha capito che il popolo italiano è un popolo buono e debole, io direi coglione, e ne approfittano e venendo tutti qui. L’Italia è una discarica a cielo aperto. Questi soggetti non danno niente, anzi tolgono fondi da destinare al popolo italiano e noi continuiamo a dire poverini e questi ce lo buttano ……. . Una ordinanza di non permettere di erigere sul territorio pisano qualsiasi tipo di struttura non autorizzata e di vietare qualsiasi discarica a cielo aperto. Proviamo noi cittadini pisani a fare ciò che fanno i rom un attimo dopo avremmo le forze dell’ordine in loco. Chi li vuole se li porti in casa e li mantenga e soprattutto li sorvegli io mi sono stufato di pagare le tasse per non avere niente. Facciamo una reale politica di integrazione, non una farsa come è stata fatta fino adesso. Chi non accetta via. Australia insegna.
ci continuano a prendere in giro con la scusa dell’integrazione, ma quale? forse saremmo noi cittadini onesti a doverci integrare a diventare delinquenti per avere un sacco di agevolazioni!!!! Intanto questi signori sono anche affidatari di case popolari (tolte a persone perbene che ne avrebbero diritto) che tengono come discariche e come ricettacolo di merce rubata, non pagano bollette, spazzatura……….. e pensate che ora li mandino via? neanche per sono , perché magari hanno una decina di figlioli e mogli perennemente incinte!!!!
Ah Italia, Belpaese!
Scusate, ma sarebbe meglio parlare di cose che si conoscono a fondo.
Se le questioni non si conoscono bene sarebbe meglio tacere e non perdere
occasioni- Dei luoghi comuni siamo capaci tutti a riempirci la bocca.
Vi invito a vedere la puntata di ieri sera mandata in onda da Serviziopubblico,
poi parlate.