Giovedì 26 febbraio sarà a Pisa la tournée italiana presentata da Bags Entertainment. Accanto al leggendario Caught, alcuni brani inediti per il pubblico italiano e coreografie originali
Dopo una lunga tournée in America ed Europa, David Parsons con la sua Parsons Dance arriva con la tournée italiana presentata da Bags Entertainment, a Pisa, giovedì 26 febbraio ore 21 al Teatro Verdi.
David Parsons, considerato uno dei massimi esponenti della post-modern dance americana, torna a incantare il pubblico con le coreografie gioiose e colorate che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro, a fianco del leggendario e richiestissimo Caught, alcuni brani inediti per il pubblico italiano e coreografie originali tratti dal grande repertorio della storica compagine americana, una delle poche compagnie di danza moderna che continua a riscuotere successo fin dagli esordi degli anni 80.
Fondata nel 1987, Parsons Dance Company è infatti tra le poche che, oltre ad essersi affermata sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sia riuscita a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale.
In programma a Pisa Introdution, Hymn, Swing Shift, Caught e Nascimento, un affascinante itinerario caratterizzato da una straordinaria teatralità e da un lavoro fisico che si trasforma in virtuosismo e leggerezza.
Nel cast, composto da giovani talenti- Sarah Braverman, Christina Ilisije, Ian Spring, Jason Macdonald, Geena Pacareu, Omar Román De Jesús, Eoghan Dillon- anche l’italiana Elena D’Amario, ex partecipante di “Amici” e ora importante componente del cast.
Proprio lei interpreterà (alternativamente a Ian Spring) Caught, il celebre brano che Parsons creò per se stesso nel 1982, un onore toccato solo ad altre due donne prima di lei. Grazie all’uso delle luci stroboscopiche, il ballerino è catturato al culmine di salti ed evoluzioni che lo fanno apparire continuamente sospeso in aria in un gioco di luci e di sorprendente atleticità in quella che la critica ha definito “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”.
Sulle musiche di Milton Nascimento, Rubin Kodheli, CocoRosie, Kenji Bunch e Robert Fripp, fondatore dei King Crimson, e sonorità che spaziano dal samba al tango, si esibirà un corpo di ballo dall’altissima preparazione tecnica ed atletica.
Un linguaggio che pone al centro della comunicazione il corpo umano, inteso come strumento meraviglioso e dalle possibilità infinite, che sa anche sedurre, incantare, commuovere: ogni spettacolo della Parsons Dance è un continuo intreccio di vitalità e sensualità, spensieratezza, slancio appassionato, delicatissima eleganza, con la capacità di coinvolgere, in un gioco che incatena, l’attenzione del pubblico dal primo all’ultimo istante.
Le varie performance sono esaltate con fantasia e immaginazione dal light designer Howell Binkley, mentre tra le collaborazioni eccellenti figura Luca Missoni, che ha firmato i costumi di molti pezzi.