Tre film in prima serata preceduti da brevi introduzioni a cura di Giovanni Cignoni, Fabio Gadducci e Giuseppe Lettieri del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa
Il Cineclub Arsenale partecipa al mese di appuntamenti organizzati dal Museo degli Strumenti per il calcolo dell’Università di Pisa per celebrare la straordinaria figura di Alan Turing con una rassegna di film dal titolo: “Turing e l’Enigma al cinema”. Si parte con The imitation game, plurinominato agli Oscar 2015, in programma a partire da lunedi 9.
Mercoledì 11 alle ore 20.30 la proiezione sarà introdotta da Giovanni Cignoni del dipartimento di Informatica. Proprio Imitation game ha avuto il merito di far scoprire al grande pubblico la figura di Alan Turing, scienziato brillante e complesso, leader di un gruppo eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti che riuscirono nell’impossibile impresa di decrittare i codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la seconda guerra mondiale, contribuendo a ridurre la durata del conflitto e a salvare milioni di vite.
The imitation Game di Morten Tydlum è il film più recente cha racconta la storia di Turing, ma non è il primo. La rassegna all’Arsenale, organizzata insieme al Museo degli Strumenti per il calcolo dell’Università di Pisa, proseguirà infatti con altri due titoli, scelti per rappresentare diversi gradi di licenza nell’interpretazione delle vicende: Enigma (2001) di Michael Apted, tratto dal romanzo di Robert Harris, si ispira ai fatti storici per imbastire un intreccio complesso con riferimenti ad altre vicende belliche, e Breaking the Code (1996) di Herbert Wise, adattamento TV della pièce teatrale di Hugh Whitemore, un “biopic” centrato sulle idee di Turing e sul dramma di vivere in un mondo che, fra le libertà individuali, non contempla gli orientamenti sessuali.
Le proiezioni in prima serata dei tre film saranno precedute/seguite da brevi introduzioni/discussioni sui rapporti fra storia e narrazione a cura di Giovanni Cignoni, Fabio Gadducci e Giuseppe Lettieri del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa
