I nerazzurri incappano nella terza sconfitta nelle ultime quattro gare, a rischio l’accesso ai playoff 

Il Pisa non riesce ad invertire la tendenza malgrado il cambio tecnico avvenuto ad inizio settimana. Dopo un primo tempo con pochissime emozioni, nella ripresa i nerazzurri tentano di sbloccare il risultato proponendosi spesso in area avversaria, ma senza rendersi davvero pericolosi. Stessa musica per i padroni di casa che raramente inpensieriscono Pelagotti. E quando il pari sembra essere il risultato più giusto per quanto visto in campo, arriva il vantaggio dei padroni di casa con La Mantia. Doccia fredda per i ragazzi di Bepi Pillon che pur non brillando non meritavano la sconfitta.

Primo Tempo –  Mister Pillon riparte dal 4-3-3 adottato nelle ultime gare dal suo predecessore, modificandone gli interpreti. Così spazio a Mandorlini in difesa insieme a Paci, Lisuzzo e Costa, mentre a centrocampo è Misuraca ad affiancare Iori e Morrone. Il tirdente offensivo è affidato a Frediani e Floriano esterni, con Arrighini punta centrale.
Le due squadre nei primi minuti si studiano a vicenda con leggero predominio da parte dei padroni di casa, sebbene non riescono mai ad inpensierire davvero la difesa nerazzurra.

La prima e unica azione degna di nota da parte del Pisa avviene al 11′ quando Costa trova in area Floriano che rapidamente serve Misuraca, anticipato in angolo. Seguono quattro angoli consecutivi a favore del Pisa, dai quali non scaturisce alcun pericolo per la porta avversaria. Bisogna attendere il 21′ perché i nerazzurri si ripresentino in area di rigore: il Pisa reclama un calcio di rigore per un fallo su Paci, in seguito a una trattenuta non rilevata dal direttore di gara.
Allo scadere del primo tempo Floriano va al cross in area,  alla ricerca di Arrighini, ma il portiere locale anticipa in uscita il centravanti nerazzurro.

Secondo Tempo –  I primi minuti della ripresa ricalcano quanto espresso dalle due squadre nella prima frazione. Molti i tentativi da ambo le parti di trovare la via del goal, che puntualmente sfumano. Nei titani esce Baldazzi ed è il momento di La Mantia in attacco, mossa che si rileverà vincente per i padroni di casa. Anche il Pisa cerca nuove soluzioni soprattutto in attacco, sostituendo un impalpabile Frediani con Arma, che si piazza al centro dell’attacco, lasciando che Arrighini vada ad occupare la fascia destra.

Bello lo scambio tra Misuraca e Floriano che in rapida progressione chiamano in causa Morrone, sfortunato al momento del cross in quanto murato da Cruz. Da una punizione conquistata da Arrighini sulla tre quarti è Iori a pescare Arma in area, ma il  suo colpo di testa è centrale e Secco blocca sicuro.
Pillon dalla panchina cerca di mescolare ulteriormente le carte e inserisce Napoli al posto di uno stanco Floriano. Al 34′ il Pisa trova la rete con Arrighini dopo un tocco di Arma, ma l’attaccante pisano è in posizione irregolare e la rete è annullata. terzo e ultimo cambio per il Pisa: Caponi prende il posto di Morrone.

I padroni  di casa, spesso impalpabili e mai davvero pericolosi, vanno vicino al gol al 39′ con La Mantia, che ha tra i piedi la palla del vantaggio, ma il suo tiro lambisce il palo esterno. E’ il preludio del vantaggio, pochi secondi dopo è sempre il centroavanti titano La Mantia che profittando di un errore difensivo dei nerazzurri si trova a tu per tu con Pelagotti e lo beffa con un pallonetto. Da questo momento i ragazzi di Pillon tentano di buttarsi in avanti alla ricerca del pari, avvalendosi anche dei 5 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ma non riescono a organizzare una reazione davvero degna di nota. Secondo sconfitta consecutiva quindi per i nerazzurri, che con la vittoria delle avversarie Reggiana e Teramo, vedono allontanarsi ulteriormente la zona play-off.