L’annuncio in consiglio comunale è stato dato dall’assessore Andrea Ferrante, che ha proposto anche di desestinare ulteriori fondi attraverso percorsi partecipativi messi in atto attraverso i CTP
Marcia indietro sul bando cultura da 60 mila euro annunciato ai primi di febbraio dall’allora titolare della cultura Dario Danti. Il nuovo assessore alla cultura Andrea Ferrante ha infatti comunicato che, visto le esigue risorse del capitolo cultura, pari a 120 mila euro, l’importo del bando tornerà a quello dell’anno precedente, ovvero 30 mila euro.
Cifra dimezzata dunque ha annunciato l’assessore in risposta a un question time di Simonetta Ghezzani di SEL che chiedeva contro dei ritardi sulla pubblicazione del bando. Ritardi, ha spiegato Ferrante “dovuti all’avvicendamento all’assessorato”, e il bando sarebbe dunque in fase di redazione.
Ma la drastica riduzione della cifra non è l’unica novità. L’assessore alla cultura ha proposto che una parte ulteriore del capitolo cultura (oltre i 30 mila euro dunque) venga attribuita attraverso un processo partecipativo con i CTP, in modo da finanziare i progetti dei quartieri”. Una proposta che l’assessore ha già portato all’attenzione della giunta e del CTP6.
“Prendo atto – ha commentato Simonetta Ghezzani – che la giunta ha rivisto una decisione già presa dimezzando la somma annunciata”. Perché se è vero che a febbraio in carica era ancora Dario Danti, aggiunge, “la giunta aveva detto il suo sì a quella scelta”.
In merito alla ventilata ipotesi di attribuire parte dei fondi attraverso i CTP la consigliera Ghezzani si è detta preoccupata “che ciò che rappresenta uno strumento di sostegno al tessuto associativo della città si trasformi in altro”, dato che i membri dei Ctp sono nominati direttamente dalle forze politiche, e ricordando che “l’attuale regolamento prevede che fra i criteri premianti nel attribuzione del punteggio è previsto il ‘radicamento territoriale'”.