Nella riunione in Prefettura è stato deciso anche di avviare il percorso di progettazione di una nuova scuola. Stamani 600 studenti e studentesse in corteo
Dal Concetto Marchesi fino a Piazza Vittorio Emanuele II, in oltre 600 gli studenti e le studentesse del liceo Buonarroti sono scesi in corteo questa mattina per chiedere garanzie sulla sicurezza della loro scuola. Giunti in piazza, di fronte al palazzo della provincia, il presidente Marco Filippeschi è sceso e li ha incontrati, rispondendo alle loro domande. Filippeschi ha detto che la prospettiva “è quella di una nuova scuola, com’era già stato programmato qualche anno fa. Quel progetto non è andato avanti – ha detto – e occorre unire le forze per una pressione intelligente su regione e governo affinché si creino le condizioni per ottenere risorse da destinare ad un nuovo complesso”.
Gli studenti, pur avendo apprezzato la presenza del presidente della provincia, hanno continuato a chiedere interventi immediati perché, dicono, “a scuola non ci sentiamo sicuri”.
Nessun trasferimento per il liceo Buonarroti, ma esecuzione degli interventi più urgenti individuati nel corso del sopralluogo di sabato dei Vigili del Fuoco. Questa la decisione emersa durante la riunione in Prefettura di ieri, a cui hanno partecipato insieme al Prefetto Attilio Visconti, l’assessore regionale Emanuele Bobbio, Marco Filippeschi, presidente della Provincia e sindaco di Pisa, il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Luigi Sebastiani, e i vigili del fuoco.
I lavori più urgenti inizieranno durante le vacanze di Pasqua, e proseguiranno poi nelle settimane successive garantendo il normale svolgimento delle lezioni. Nel corso del vertice è stato deciso anche di affidare a professionisti esterni un approfondimento della situazione della scuola in modo da, spiega una nota della Prefettura, garantire una “maggiore tranquillità delle istituzioni, degli studenti e dei lavoratori”, e di avviare il percorso di progettazione di una nuova scuola.
I lavori, la progettazione e la futura costruzione di una nuova scuola si scontreranno comunque con le difficoltà economiche in cui si trova la Provincia, come sottolineato anche dalla lettera che Marco Filippeschi ha scritto ieri al Ministro Giannini. La legge che ha disposto i riordino delle province scrive Filippeschi ha di fatto toto “benzina alla macchina” dato che “per effetto delle precedenti normative in materia di spending review i trasferimenti dello Stato alle Province sono stati ‘seccati’ e le Province hanno iniziato a versare allo Stato le proprie entrate tributarie”.
Entrando nel merito del crollo della vetrata dello scorso 17 marzo Filippeschi scrive: “L’Amministrazione si accinge a fare una stima dei costi per mettere in sicurezza le due aule, ma si trova in difficoltà a reperire le risorse straordinarie necessarie per ripristinare condizioni di sicurezza adeguate”.
Data la difficoltà “garantire la sicurezza dei cittadini” il sindaco e presidente della Provincia fa un appello diretto al Ministro chiedendo “un incontro urgente”.
Stamani per ribadire la gravità della situazione del complesso scolastico gli studenti del Buonarroti insieme a quelli dell’Istituto Santoni (che ha sede al Concetto Marchesi) hanno organizzato un corteo di protesta, che si sta dirigendo verso la Provincia. “La nostra scuola – scrivono gli studenti – a oltre a non avere il certificato di agibilità e quello anti-incendio, non ha nemmeno gli infissi certificati e l’attestato anti-sismico”.
C.C. – F.P.
andrebbe abattuto prima che succeda qualche disgrazia.