Dopo i fatti di Milano della scorsa settimana, venerdì si è riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al vaglio l’installazione di un metal detector
Dopo la strage al tribunale di Milano a Pisa si corre ai ripari per aumentare la sorveglianza al Tribunale. A proteggere gli uffici giudiziari sarà l’esercito che con una ‘vigilanza dinamica’ affiancherà le forze dell’ordine.
La decisione è stata presa nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto venerdì e a cui ha preso parte anche il presidente del tribunale, Salvatore Laganà, a cui il prefetto Attilio Visconti ha espresso la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni in relazione ai tragici fatti di Milano.
Il comitato ha deciso “un innalzamento degli standard di sicurezza con l’adozione di misure a tutela delle sedi giudiziarie mediante un’integrazione dei servizi a protezione delle stesse da parte delle forze di polizia”.
Inoltre è stato deciso di inserire la procura e il tribunale tra gli obiettivi sensibili “che saranno oggetto di tutela da parte delle unità di personale militare che saranno assegnate a Pisa per le accresciute esigenze di sicurezza e vigilanza, a seguito dell’acuirsi della crisi internazionale e che i militari saranno adibiti anche a servizi e attività di vigilanza dinamica dei siti giudiziari”.
Giovedì il comitato per l’ordine e la sicurezza si riunirà nuovamente, e in quell’occasione ad essere vagliate nel dettaglio saranno le integrazioni alla sicurezza necessarie, come ad esempio l’installazione di un metal detector.