L’intervento del presidente dell’assemblea regionale di SEL Carlo Scaramuzzino sulla fase politica che sta vivendo il centro sinistra in Toscana, e in particolare nella provincia di Pisa, alla vigilia delle regionali
Sarà una coincidenza, ma parecchi dei grandi detrattori di Dario Danti di SEL, secondo i quali Dario si sarebbe dimesso da assessore comunale per lo spregevole e personale interesse di bottega a candidarsi alle regionali (cosa falsa e sempre smentita dall’interessato ), si sono a loro volta candidati; ovviamente col PD, in guerra l’uno contro l’altro, ma tutti con “spirito di servizio”, in nome di alti ideali e grandi progetti e – a buoi scappati – contro lo strapotere fiorentino.
Intere pagine di giornali, tutti i giorni, ci raccontano le beghe di potere all’interno del PD.
Uno dei candidati, a sostegno delle sue argomentazioni, è arrivato, addirittura, a fare la cronaca degli esiti congressuali di tutte le federazioni PD, quasi si trattasse di un fatto dirompente per le sorti future del popolo toscano.
Per fortuna, in alternativa a questa brutta idea di politica, i toscani hanno la possibilità di una scelta diversa, alternativa alle politiche delle destre e del Pd e diversa anche dalla politica gridata ma senza sostanza.
La sinistra che correrà alle elezioni regionali si presenta con una lista unica e un candidato presidente, Tommaso Fattori, giovane ma con una consolidata esperienza in campo sociale, nel social forum, promotore del referendum per l’acqua pubblica. Il nome della Lista è “SI”; è la sinistra del SI’, in alternativa a chi – come il PD – ha fatto la scelta di rendere la Toscana il laboratorio di applicazione del Jobs Act, e di andare avanti con un graduale disimpegno in campo sociale e le privatizzazioni. Tra i temi programmatici della Lista del SI’: la sanità pubblica, che sia accessibile veramente a tutti; sì al reddito minimo garantito, sì a un piano speciale per il lavoro in Toscana, sì all’obiettivo “rifiuti zero”, sì alla gestione pubblica dell’acqua e dei servizi pubblici locali.
La Lista del SI’ ha scarse risorse finanziarie, ma ha la sua forza nella partecipazione dal basso, di cittadini, comitati, associazioni, organizzazioni e partiti della sinistra, liste di cittadinanza; una lista che guarda con attenzione anche al grande disagio interno al PD. Insomma, una lista che avrà, sì, un buon futuro in Toscana, nell’interesse dei toscani.
Carlo Scaramuzzino, presidente assemblea regionale di SEL