A promuoverla l’Aula R che oggi e domani darà vita a una serie di incontri e iniziative dedicate all’EXPO a cui interverranno ColPol Firenze, Cobas, Federazione Anarchica Livornese, antispecisti NoExpo e collettivo Offtopic di Milano
Tre giorni di occupazione simbolica del Dipartimento di scienze politiche, da oggi fino a domenica, per fare spazio a iniziative di informazione per esprimere il proprio dissenso sul EXPO 2015.
Promotori dell’iniziativa l’Aula R che, spiega. ha ritenuto “necessario sensibilizzare sul tema di Expo e sull’impronta culturale che l’esposizione universale lascerà in eredità”.
“Expo 2015 – si legge nella nota – renderà Milano la grande vetrina del capitalismo e di tutte le contraddizioni che esso rappresenta”. Per questo è fondamentale che si svolga “nei locali dell’Università un momento di riflessione critica e sensibilizzazione in merito a questo tema”, anche in virtù del “protocollo di intesa tra MIUR ed Expo”.
La contrarietà all’EXPO nasce dalla convinzione che questo appuntamento sia “sinonimo di grandi opere finanziate con denaro pubblico a profitto di pochi e già ricchi” e che si qualifichi dal punto di vista del lavoro “come fiera della precarietà”, dando spazio a lavoro mascherato da volontariato e a contratti di apprendistato “che non prevedono alcun tipo di assunzione al termine del periodo”.
A questo si aggiunge il fatto che “Expo è sinonimo di devastazione territoriale e cementificazione”, e anche di “mistificazione. “Con il suo linguaggio e la sua retorica Expo ha messo in atto una vera e propria opera di propaganda, vendendosi come sostenibile e rispettoso di territori, comunità e differenze culturali”.
Expo concludono “non nutre il pianeta. Nutre solo le multinazionali”.
IL PROGRAMMA