Un’occupazione simbolica di due giorni “per riappropriarsi di parte delle aeree cittadine” e per chiedere interventi di miglioria del quartiere, come la messa in sicurezza del cavalcavia di Sant’Ermete
Lo stabile occupato dagli attivisti del comitato di quartiere di Sant’Ermete è una palestra inutilizzata di proprietà dei Frati Cappuccini. Lo scopo è quello di contestare la variante urbanistica che interessa San Marco – San Giusto e quello di “riappropriarsi di parte delle aeree cittadine”. “A un governo del territorio improntato sulla gestione delle risorse pubbliche da parte dei soliti – spiegano gli abitanti dei quartieri popolari – noi chiediamo che si diano risposte a quelle che sono le vere problematiche che ci affliggono ogni giorno”, come ad esempio la messa in sicurezza del cavalcavia di Sant’Ermete che da tempo gli abitanti chiedono.
“La variante – si legge nel comunicato dei comitati – è l’ennesimo atto di un’amministrazione che continua, a suon di varianti, ad apportare modifiche sostanziali a grandi porzioni di territorio senza alcuna visione d’insieme dello sviluppo dell’intera area comunale, sulla base di un Piano Strutturale vigente approvato ormai nel lontano 1998, superato sia nelle linee guida che negli obbiettivi individuati quasi venti anni fa”.
“Gli amministratori stessi – continuano gli abitanti di Sant’Ermete- che nel presentare alla cittadinanza le scelte urbanistiche fatte portano come continua motivazione quella di dover diventare “attraenti per gli investitori”, dimenticano sia i bisogni di chi tutti i giorni vive o attraversa Pisa, sia quello che scelte basate sulle stesse logiche hanno prodotto come risultato finora, e cioè quello che abbiamo sotto gli occhi ogni volta che vediamo le Torri di Bulgarella a Cisanello, il porto turistico di Marina o molti altri interventi invasivi incompleti”.
“Quello che emerge – concludono gli attivisti – è l’ennesimo progetto che favorisce chi in questa città ha fatto della speculazione edilizia il proprio mestiere. L’idea della necessità di una città vetrina, fatta a misura per chi la visita da turista e non per chi vi vive, vi lavora o vi studia, si concretizza mediante interventi urbanistici come questo”. Un ragionamento sulla base del quale, “l’amministrazione sceglie puntualmente di prediligere interventi che migliorino l’impatto che la città da ad un turista, piuttosto che trovare soluzioni reali per riqualificare i quartieri sulla base delle necessità degli abitanti”.
Il programma completo della due giorni, che si svolgeranno presso i giardinetti di S. Giusto (alla fine di via Fra Mansueto)
Sabato
ore 15.30 Merenda e giochi per bambini
ore 18.00 INIZIATIVA PUBBLICA: “Governo del territorio. Dalle speculazioni urbanistiche al modello Expo”
ore 20.00 Cena Popolare
ore 20.30 Proiezione del film “Le mani sulla città”
Domenica
ore 10.00 Mercato del Baratto
ore 13.00 Pranzo Popolare
ore 15.00 Merenda e giochi per bambini
Per tutta la due giorni sarà attivo lo Sportello dei Diritti
Ora lasciate libero san giusto e fanno bene a farci i lavori a voi di sant ermete le case ve le hanno date che volete ancora