Anche se non l’hanno fatto di proposito, Stefano Gallo, Tuono Pettinato e Barta edizioni sono riusciti a pubblicare un fumetto sulla Resistenza nel 70esimo anniversario della Liberazione. Storia di un libro (quasi) a km zero
Otto storie a fumetti per raccontare la Resistenza ai ragazzi, senza eroi né santini ma con un’idea ben precisa su chi aveva ragione e chi invece difendeva l’indifendibile. Bandierine, tutta una storia di resistenze esce in questi giorni per Barta, una nuova piccola casa editrice pisana, come pisani sono i due curatori del libro, Stefano Gallo e Tuono Pettinato. Il primo, ricercatore e consulente di storia contemporanea, si è occupato degli aspetti scientifici, il secondo, alfiere massimo della pisanitudo fumettistica, si è occupato come al solito di disegnini, realizzando una storia e coordinando il lavoro dei suoi colleghi. Il tour di presentazioni di Bandierine partirà da Carrara il 28 aprile, dove nel pomeriggio sarà inaugurata una mostra con le tavole originali presso la sala de I Salotti.
Dietro l’idea di fare un fumetto storico c’è Silvia Barsotti, proprietaria di Fumettando, il negozio di piazza della Pera. “Mi diceva che spesso i suoi clienti chiedevano libri di questo genere” spiega Tuono, “io e Stefano (Gallo, ndr) abbiamo pensato che forse potevamo approfittare per dire la nostra sull’argomento”. I due si sono messi a lavoro circa 3 anni fa con piglio do it yourself per trovare poi un editore che ha creduto nel loro progetto. “Io frequento Fumettando da prima che esistesse, quando era ancora l’edicola di Enzo – scherza Andrea Settis Frugoni, uno dei soci delle edizioni Barta -, Silvia mi ha parlato di questa cosa e ho accettato con piacere di editare il libro”.
“Dal punto di vista storico” ci dice Tuono davanti a pizza e Fanta, “la visione è critica nei confronti del revisionismo storico, della storiografia che punta a mettere sullo stesso piano partigiani e repubblichini. Se umanamente si possono rispettare entrambe le parti, dal punto di vista ideologico non si può dire la stessa cosa”. Dal punto di vista narrativo invece il tentativo è quello di allontanarsi dalle cronache agiografiche che hanno contribuito a pietrificare la Resistenza in monumenti mitici e irreali, anche per raggiungere meglio i ragazzi dai 10 ai 14 anni ai quali il fumetto è rivolto principalmente.
Per questo Tuono Pettinato ha messo insieme sette disegnatori, oltre a lui ci sono altri due pisani, Francesco Guarnaccia e Emanuele Messina. “Volevamo restare nello spirito del km zero ma alla fine abbiamo integrato volentieri con autori di provenienza varia” spiega Tuono. E allora ecco Margherita Tramutoli, Lorenza De Luca, Roberta Sakka, Fabio Ramiro Rossin e Emanuele Tonini. Sette storie ambientate tra il 1943 e il 1945, altrettanti personaggi normalissimi coinvolti in vicende più grandi di loro, con la storia di Guarnaccia – l’unica a colori – che fa da cornice e che svolgendosi nel presente porta a riflettere sull’attualità dei fatti della Resistenza.
Bandierine (il titolo è anche quello della storia di Guarnaccia e deriva dalla passione smodata per i diminutivi di Tippi), la cui copertina è stata disegnata da Sergio Ponchione, è stato stampato da Bandecchi e Vivaldi di Pontedera. E’ il quarto libro (e il primo fumetto) delle edizioni Barta, che puntano a continuare affiancando narrativa classica a graphic novel.