Capolista della circoscrizione di Pisa Irene Galletti. Se eletti i 5 Stelle promettono di autoridursi lo stipendio del 50% e di soppressione delle indennità di fine mandato
Riduzione del 50% del compenso previsto se eletti, riduzione degli stipendi dei dirigenti regionali, soppressione delle indennità di fine mandato ed eliminazione dei rimborsi spese forfettari. Questa la ricetta del Movimento 5 Stelle per abbattere le spese della politica, almeno di quella regionale, a cui si affianca la tradizionale battaglia per promuovere una democrazia diretta e la partecipazione.
Referendum senza quorum di tipo legislativo, propositivo e confermativo; e poi percorsi partecipativi obbligatori per determinare la fattibilità dei progetti regionali rilevanti dal punto di vista ambientale sociale ed economico, e obbligo di discutere le proposte di legge di iniziativa popolare entro 6 mesi dal deposito.
A poco più di un mese dalle elezioni regionali, mentre alcune liste stanno ancora prendendo forma, quelle del Movimento 5 Stelle sono pronte e il programma è stato pubblicato sul sito web dedicato al Movimento e alla Toscana. Sono quattro donne e quattro uomini i candidati alla regionali toscane per la circoscrizione di Pisa, mentre a sfidare l’uscente governatore Enrico Rossi per la carica di presidente della Regione sarà Giacomo Giannarelli.
Giacomo Giannarelli, 36 anni è un consulente energetico, laureato in scienze politiche, è attivista del Movimento 5 Stelle dal 2005, ed è fondatore del meet up di Carrara, dove vive. Sul sito il candidato alla presidenza è descritto come da sempre sensibile al tema dei rifiuti, e formatore certificato dal Centro Rifiuti Zero di Capannori. “Credo nelle intelligenze collettive – scrive – e nel bisogno di realizzare, insieme, quel futuro migliore che è lì, a portata di buon senso e onestà”.
Capolista per la circoscrizione Pisa è Irene Galletti, che è candidata anche in quella di Pistoia. Laureata in Giurisprudenza e specializzata in Tutela dei Diritti Umani e Cooperazione Internazionale presso la SSSUP Sant’Anna di Pisa, è attualmente impiegata all’aeroporto di Pisa. “Da anni -si descrive – sono impegnata nella tutela dell’ambiente e degli animali, cooperazione internazionale, tematiche del femminismo e storia e tradizioni pisane”.
Residente a Castelfranco di Sotto, Marco Bartalucci, altro candidato 5 Stelle, lavora nel mondo della progettazione di veicoli e sistemi di mobilità sostenibile. “Voglio contribuire all’azione del Movimento anche in Regione – spiega – così come faccio nel mio territorio”.
Incentra la sua presentazione sulla necessità di prendersi cura dei un territorio che “è già stato stuprato abbondantemente”, Giulia Torrini laureata in Marketing internazionale presso il Polo del distretto tessile di Prato.
Enzo Dell’Aquila, vive a San Giuliano Terme, è laureato in Tecnologie Informatiche e lavora come project manager e product manager in un’azienda informatica. A partire dalle sue esperienze professionali e dalle sue competenze dice “so di poter dare un contributo reale per risolvere la crisi occupazionale in Toscana”.
Emanuela Atzori, vive a Palaia, laureata in Ingegneria Civile indirizzo Trasporti, si è occupata di diversi ambiti tra cui facility management edifici uso ufficio e scolastico, global service stradale. E punta la sua candidatura sulla convinzione che “la Regione Toscana è e deve essere una comunità di cittadini che difende compatta i suoi beni comuni, dobbiamo fare sistema per crescere portando legalità trasparenza e partecipazione nelle istituzioni”.
Pierluigi Pagnotta, tecnico USL, fa parte del Movimento 5 Stelle di Pisa dal circa 3 anni. “Con i nostri tre consiglieri – spiega – abbiamo regalato a Pisa una vera opposizione dopo tanti anni di inerzia”, dunque in Regione vuole portare il suo piccolo contributo. Non possiamo non fare politica, perché sarà comunque la politica a venirci a cercare uno ad uno ed a occuparsi di noi”.
Catiuscia Leonardi, diplomata oggi, come molti dopo anni di lavoro è disoccupata. “Mi sono chiesta – scrive se i politici che non hanno mai lavorato un giorno, possano comprendere i bisogni degli ultimi. Ho capito che non possono e che siamo noi ‘ultimi’ a dover cambiare le cose.
Stefano Mazzuca, Ingegnere Biomedico, ricercatore in Neuroscienze all’Università di Firenze, lavora come Software Division Manager in una start up universitaria biotech, la cui mission è inseguire il progresso scientifico con l’evoluzione tecnologica nel settore dell’imaging molecolare. “Metto a disposizione dei miei concittadini – spiega – le mie energie e le mie capacità professionali per sviluppare politiche di rinnovamento in ambito socio-sanitario ed accademico in Toscana”.
IL PROGRAMMA
Centrale nel programma del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni regionali la ripubbicizzazione dell’acqua, con una gestione partecipata dai cittadini e la garanzia di un minimo vitale giornaliero gratuito di 50 litri di acqua, a carico della fiscalità pubblica, che deve andare di pari passo con interventi per migliorare la depurazione delle acque e l’ammodernamento della rete di distribuzione idrica.
Attenzione poi all’ambiente, con il sostegno all’utilizzo di energie rinnovabili e con interventi per ridurre la produzione di rifiuti nell’ottica dei “rifiuti zero” (l’obbiettivo è il dimezzamento della quantità di rifiuti urbani prodotti al 2025). Messa in sicurezza poi del territorio dal rischio sismico e idrogeologico, stop a nuove costruzioni e impulso a recuperi e riqualificazione.
Avvio di un piano di verifica sui gradi di funzionalità e protezione degli argini, elaborazione di un piano per mettere in sicurezza gli edifici pubblici esposti a rischio sismico. Stretta poi sul fronte delle nuove costruzioni, privilegiando il recupero dell’edificato e obbligo per la nuova edificazione di applicazione di principi costruttivi in bioarchitettura e bioedilizia.
Fra gli obbiettivi che i 5 Stelle si pongono con a corsa alle regionali anche l’attivazione di misure a sostegno e per sviluppo dell’agricoltura e delle aziende agricole: meno burocrazia, sviluppo del turismo sostenibile nelle zone rurali di pregio non ancora valorizzate, promozione della tracciabilità del prodotto, sostegno ai mercati locali e i centri commerciali naturali. Sono alcuni degli interventi proposti a cui su aggiungono quelli a favore della sicurezza alimentare, come ad esempio una exit strategy dai pesticidi nel nostro territorio e l’adozione e di un marchio di filiera “chilometro utile” tale da identificare i prodotti agricoli ed agroalimentari ad alta sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è necessario per i 5 Stelle che la gestione parta dalle esigenze delle periferie per consentire una rivitalizzazione dei piccoli centri. Superamento dunque della gara unica regionale favore di lotti più piccoli. Ma anche una gara regionale per l’affidamento del servizio ferroviario con un potenziamento del servizio, un miglioramento della qualità ed un rinnovo del materiale rotabile.
Sul campo delle infrastrutture priorità agli interventi necessari per il pendolarismo, rispetto alle grandi opere: aumento degli investimenti nel servizio ferroviario completamento del raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Viareggio e Empoli-Siena, rilancio e modernizzare la linea Lucca-Aulla, messa in in sicurezza, senza pedaggio, i grandi assi viari regionali come la variante Aurelia, la Siena-Firenze e la FIPILI sono alcuni degli interventi individuati.
Per quanto riguarda la salute il Movimento 5 Stelle sostiene “una sanità ed un sociale pubblici ed universali. Per centrare questo obiettivo – spiegano – fondamentale che i partiti restino fuori dalla determinazione degli incarichi dirigenziali che devono essere affidati per pubblica selezione, seguendo criteri di merito”.
Necessario poi spiega il programma “che le riforme della sanità vengano fatte con adeguamenti progressivi e non con trasformazioni colossali . A questo proposito ribadiamo la nostra contrarietà al Modello per Intensità di Cure adottato dalla Regione Toscana, che prevede il superamento dei reparti differenziati secondo la disciplina specialistica”.
Prioritario che la prevenzione sanitaria e sociale e la promozione della salute siano i cardini del sistema sanitario regionale. In particolare necessari sono interventi mirati a stili di vita sani, l’eliminazione dei ticket aggiuntivi, l’abbattimento delle liste di attesa e potenziamento capillare del 118; difesa dei presidi ospedalieri periferici e della rete dei servizi assistenziali territoriali.
In questo contesto si inserisce anche la storica battaglia del Movimento 5 Stelle che mira a una progressiva chiusura di inceneritori e centrali a carbone anche limitrofe alla Regione Toscana.
Per quanto riguarda il sociale l’obbiettivo è di arrivare alla definizione, all’approvazione e al finanziamento dei LIVEAS (livelli essenziali di assistenza sociale), tutela delle fasce deboli della popolazione, contrasto alla povertà e al disagio abitativo,a che attraverso l’introduzione del reddito di cittadinanza.
Sul versante istruzione il Movimento 5 Stelle, se eletto, metterà al centro della propria azione la questione dell’edilizia scolastica, con la promozione di un fondo regionale per la messa in sicurezza degli edifici, efficientamento energetico, messa a norma antisismica. Poi ancora abbattimento delle barriere architettoniche e interventi mirati al diritto allo studio e alla riduzione della dispersione scolastica.
Sul fronte dell’occupazione, infine, il Movimento 5 Stelle propone di sostenere la creazione di reti di imprese, la nascita e radicamento di Poli Tecnologici con attenzione per Spin off universitari e start up ad alto livello di innovazione. Ma anche puntare sul turismo con l’obbiettivo di portare la regione al vertice delle classifiche italiane e su sostegno alle imprese locali.