Dal 7 al 28 giugno la decima edizione del torneo di calcio a 5 che coinvolge le comunità migranti presenti in città. Inaugurazione al Dopolavoro ferroviario e fasi successive al circolo Pisanello di Oratoio

No, non stiamo parlando della decima Champions League del Real Madrid. Certamente meno pubblicizzato, l’appuntamento con il torneo antirazzista è una ricorrenza molto sentita a Pisa. Dal 2005 il Progetto Rebeldia coinvolge tutte le realtà migranti locali, da quelle storicamente più radicate e incluse nel tessuto cittadino (albanesi, senegalesi, kurdi, rumeni, eritrei) a quelle meno legate a realtà nazionali e arrivate da poco. Quest’anno ci saranno anche i richiedenti asilo di varia provenienza, che insieme alle realtà territoriali sensibili e impegnate nel campo dell’accoglienza, si fronteggeranno non di fronte ad una frontiera o a un braccio di mare, ma semplicemente su un campo di calcio, dove il pallone è rotondo per tutti.

Il campo per la prima giornata del 7 Giugno è quello del Dopo Lavoro Ferroviario e per gironi e fino alle finali sarà, quello del circolo Arci Pisanello che da anni è ormai il primo sponsor dei mondiali, insieme alla Uisp che, mantenendo fede alla denominazione di origine (Unione Italiana Sport per Tutti), garantisce la presenza di veri arbitri. Agli ordini dei quali tutti, italiani e nati all’estero, cittadini vecchi e nuovi, si contenderanno la coppa del mondo rebelde dando un calcio al pallone e uno, molto più vigoroso, al razzismo.

Quest’anno si prende il via domenica 7 giugno per concludere il 28 con la finalissima e la coppa Fair Play (Coppa terzo Tempo) intitolata a Paolo Balducci, ex Presidente del Circolo Pisanello e quello per il miglior portiere, intitolato a David Ranieri.
Tutte le sere, grazie al calcio e al conseguente tifo, tutte le comunità straniere si mescoleranno con musiche e cibi dei loro paesi e delle loro famiglie, senza essere obbligati ad esibire il permesso di soggiorno.

Tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione e il regolamento sulla pagina Facebook dei Mondiali Rebeldi.