Ieri sopralluogo ai cantieri al parcheggio scambiatore sull’Aurelia, all’aeroporto e all’ex binario 14. In corso le opere di compensazione idraulica
Continuano i lavori per il completamento del Pisa Mover, delle tre stazioni di sosta, dei parcheggi scambiatori e della monorotaia.
Ieri a vistare i cantieri, a un anno dalla conclusione dei lavori prevista per il 30 giugno 2016, il sindaco Marco Filippeschi, gli assessori Andrea Serfogli e Ylenia Zambito, Alessandro Fiorindi di Pisamo, Gina Giani amministratrice delegata di SATe Giacomo Mazzantini presidente del CTP 4.
Al parcheggio scambiatore di Pisa Sud, sede della fermata intermedia del Pisa Mover, ai 500 posti già presenti ne saranno aggiunti altri 850 con la costruzione di un ulteriore parcheggio nell’ex deposito carburante della 46° Brigata aerea.
In corso, per le opere di compensazione idraulica, anche i lavori dell’impianto di fluidificazione, un sistema per raccogliere le acque in eccesso. Questo intervento, propedeutiche alla messa in sicurezza idraulica dei quartieri di Pisa sud, insieme all’apertura del parco dei Cappuccini, l’eliminazione del passaggio a livello di via Sant’Agostino (già stato dismesso) e la costruzione di tre nuove rotonde, fa parte delle opere di riqualificazione destinate al quartiere di San marco – San Giusto.
All’aeroporto si comincia a intravedere la struttura che porterà il People Mover “in quota” per gli ultimi 400 metri del suo percorso, consentendo di lasciare i passeggeri direttamente al primo piano dell’aeroporto.
All’ex binario 14 della stazione ferroviaria si sta procedendo all’installazione della via che ospiterà la monorotaia del People Mover. Una volta conclusa questa operazione la pensilina del binario verrà smantellata per permettere la costruzione della stazione d’arrivo.
Il Sindaco, Serfogli e Zambito si sono dichiarati entusiasti dello stato dei lavori. Marco Filippeschi in particolare ha ricordato “come solo qualche anno fa nessuno credeva che a Pisa sarebbe stato possibile realizzare quello che sta nascendo adesso”.
L’allungamento della pista, il people mover, la delocalizzazione delle case da via Cariola, ha sottolineato Gina Giani, ad di SAT, “sono tutte opere necessarie allo sviluppo dello scalo pisano”. Rassicura infine l’ad della società nata dalla fusione dei due scali che “lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze non è un problema per Pisa: bisogna aver coraggio nella pianificazione di uno scalo aeroportuale, per mantenere questi numeri e continuare a competere a livello internazionale è necessario aggiornarsi”.
Daniele Lucchini