Analisi e confronto fra la popolazione studentesca che frequenta maggiormente i luoghi del divertimento notturno in città
Sono circa 700 le persone che hanno risposto al questionario proposto da Sinistra Per sulla movida, lanciato a febbraio.
Un questionario suddiviso in sei parti: dai dati generici degli studenti, al luogo di domicilio degli intervistati e i mezzi di spostamento, ai luoghi maggiormente frequentati.
La quarta parte riguarda gli strumenti per la riduzione del danno, la quinta affronta la discussa “ordinanza anti-alcool”; nella sesta e ultima parte sono state chieste le motivazioni che portano gli studenti a concentrarsi nei luoghi più frequentati.
Il risultato è contenuto in un lungo report che potete leggere a questo link per intero.
Molto interessante. Avrei fatto anche un’altra domanda agli intervistati: quando frequenta le lezioni, se di mattina o di pomeriggio, e se comunque le frequenta.
Ciao Francesco!
Molti pensano che gli studenti fuorisede vengano qui solo per divertirsi e fare confusione e per questo trascurano l’Università, ma ti assicuro che non è così.
Tutti gli studenti studiano, ovviamente, se qualcuno è lento e fuoricorso i motivi sono il più delle volte personali o didattici.
Eppure abbiamo anche voglia di svagarci dopo giorni passati a studiare: tutto sta nel trovare un punto d’incontro fra noi ed i residenti, che hanno il diritto di riposarsi, ovviamente.