Un portale da cui si possono individuare e prenotare gli spazi di Comune, Università e Ardsu, per attività di singoli, associazioni e gruppi. È quanto hanno lanciato i tre enti, che nella giornata di ieri hanno firmato un protocollo con cui si impegnano ad avviare e portare avanti questa collaborazione.
Il “Portale prenotazione spazi cittadini” è già online, ed è stato concepito, dicono gli enti, “al fine di agevolare e semplificare la fruibilità degli stessi, e contribuire allo sviluppo e al sostegno delle attività associative cittadine”, ed è aperto anche all’adesione di altri Enti pubblici e associazioni del terzo settore.
All’apertura del portale compare un motore di ricerca con due filtri principali: tipologia di struttura (sala idonea per convegni, corsi, incontri/dibattiti, visione film) e capienza. Una volta specificate queste due voci, si apre un elenco degli spazi disponibili, ciascuno dei quali è inserito in una scheda che ne descrive le caratteristiche e le condizioni d’uso. Le schede sono complete di informazioni sull’esatta posizione della struttura, la mappa, le specifiche sulle dotazioni (tv, wi-fi, proiettore, impianto audio, numero bagni per diversamente abili ecc).
Una volta effettuata la scelta, occorre registrarsi per procedere con la prenotazione. La registrazione è il passaggio più macchinoso. Al momento infatti, per l’accesso in si possono usare solo le credenziali rilasciate dal portale dei servizi Citel del Comune di Pisa. Ma per registrarsi a questo portale le cose si complicano: la pagina indirizza infatti qui, dove non è possibile continuare la registrazione online perché non ci sono link per proseguire. Gli altri modi per registrarsi sono spiegati qui; si possono ottenere delle credenziali tramite Urp – Ufficio Relazioni con il Pubblico, o tramite Carta Sanitaria Elettronica, e quindi solo se dotati di un lettore per smart-card.
Non proprio passaggi rapidi, ma sulla pagina del Comune si legge che “in questo modo ci sono già circa 10.000 potenziali utenti con le credenziali necessarie”, e si specifica che il servizio funziona attualmente così, come a dire, lo miglioreremo, ed è stato anche questo il proposito espresso dagli enti con la firma del protocollo.
Gli enti sperano che l’elenco dei posti disponibili possa aumentare, e per questo chiedono al terzo settore e ad altre istituzioni di aderire al protocollo. Sono escluse alcune realtà da questo elenco, tra tutte la Leopolda, che ha un suo regolamento
“Il Dsu Toscana è ben lieto di offrire alcune delle sue strutture particolarmente idonee allo svolgimento di attività nel campo delle arti performative come la sala Cinema/Teatro, la sala musica e la sala polivalente del campus Praticelli, o la sala proiezioni della Fascetti”, ha detto il presidente dell’Ardsu Marco Moretti. “Come sempre il nostro obbiettivo è avvicinare gli studenti alla città e viceversa”.
“Il portale – ha commentato la prorettrice Rosalba Tognetti – è un esempio di come Università, Comune e Ardsu possano unire le forze e dare risposte adeguate a esigenze che a Pisa sono molto sentite”. Il sindaco di Pisa, infine, parla anch’egli di “esigenza molto sentita. Si tratta di rispondere, per gli spazi, a una città di 90.000 residenti ma vissuta da 150.000 persone, tra cui moltissimi giovani”.