Lo scorso lunedì 3 febbraio è stato presentato il nuovo esecutivo comunale del Pd, che affiancherà il lavoro del segretario Andrea Ferrante e quello della nascente direzione. Un lavoro lungo, sul solco del tentativo di comporre un partito che a livello locale ha vissuto molte divisioni e che in questa composizione sembra aver trovato un terreno di lavoro che ha coinvolto le diverse anime del partito.
Ne abbiamo parlato con il segretario Andrea Ferrante e con l’altro candidato segretario Sandro Gallo, che pur non avendo conquistato la segreteria comunale ha ottenuto comunque risultati importanti. La composizione dell’esecutivo è arrivata dopo il congresso locale, su cui si sono confrontati due schieramenti forti, che al di là delle mozioni congressuali esprimevano anche posizioni e provenienze diverse al loro interno. Fra i sostenitori della candidatura di Gallo l’area Pd in movimento, che fa riferimento all’esperienza politica e amministrativa di chi ha lavorato a lungo con l’ex assessore all’urbanistica Fabrizio Cerri, oltre a esponenti di area civatiana, ma anche renziana e cuperliana. Attorno alla candidatura di Ferrante si è raccolta la parte più “governativa” del Pd, compresi anche esponenti che ricoprono incarichi amministrativi, ma anche in questo caso non sono mancati alcuni renziani “della prima ora”, cuperliani e lettiani.
Due mozioni sostenute da gruppi di fatto molto trasversali, che si sono confrontati durante un congresso che per qualcuno è stato “molto duro”. Da parte dell’area civatiana e del Pd in movimento in particolare, sono state portate avanti richieste di maggiore attenzione ad alcuni temi – sociali, ambientali, di partecipazione – ma anche la necessità, a loro dire, di dotare il partito di maggiore autonomia rispetto alle decisioni dell’amministrazione comunale.
Ce lo racconta Sandro Gallo: “A partire dalla relazione del segretario fatta all’assemblea dopo il congresso, dove affermava che avrebbe aperto la dirigenza ai temi emersi dal congresso, abbiamo portato avanti un lavoro di coinvolgimento sulla formazione dei gruppi dirigenti. Siamo arrivati ad un accordo, che si vede anche nella composizione stessa dell’esecutivo. L’attenzione ai temi che avevamo sollevato c’è stata e questo per noi è un buon terreno di lavoro: si parla di autonomia del partito, di più attenzione ai temi locali e alle richieste dei circoli. Non è ciò che avremmo voluto pienamente – aggiunge – ci sarebbe piaciuto ad esempio un esecutivo più snello, composto da meno membri, e avremmo voluto un confronto più ampio su alcuni passaggi importanti, come il bilancio del Comune e le nomine dei consiglieri nei Ctp”.
Sulla stessa linea di pensiero anche Stefano Landucci, dell’area civatiana: “Entriamo in una segreteria non unitaria, ma che vuole lavorare in modo unitario. Il nostro obbiettivo è di trovare una sintesi a partire dai nostri temi, su cui non vogliamo cedere, ma confidiamo nel lavoro di tutti.” A portare avanti le loro posizioni nell’esecutivo saranno i civatiani Emanuela Amendola e Carlo Modica, mentre per l’area Pd in movimento ci sono Giancarlo Vecchi e Sonia Bernardini (già assessora al sociale con Fontanelli).
Andrea Ferrante da parte sua spiega innanzitutto le ragioni dei tempi lunghi che hanno preceduto questo passaggio: “Alcuni passaggi erano indispensabili, i congressi locali prima e quello nazionale poi. Di fatto solo dopo l’8 dicembre abbiamo iniziato a lavorare sull’esecutivo. Ho dovuto poi attendere le decisioni della segreteria provinciale, per evitare situazioni di incompatibilità fra incarichi, poi c’è stato il lungo lavoro sul bilancio comunale, su cui ci siamo concentrati”.
“Chiusa la fase dei Ctp – dice ancora Ferrante – in dieci giorni abbiamo messo a punto la composizione del nuovo esecutivo. Il tipo di segreteria risponde in parte all’esigenza di dare voce alle diverse sensibilità del partito, ma anche di mostrare più attenzione al territorio, rappresentato dai circoli più grandi, e per lanciare una robusta iniezione di forze nuove. Come avevo scritto nella piattaforma congressuale e nei circoli durante il congresso, intendevo avere il mandato di ‘espansione’ del gruppo dirigente, che attingesse a esperienze recenti, anche di carattere amministrativo e politico, che ritengo giusto continuare a valorizzare”.
“Avevo anticipato che avrei fatto una segreteria larga”, continua il segretario. “Il primo motivo è quello appena spiegato, e il secondo ha a che fare con il bisogno di aumentare la possibilità di delega, perché i partiti di oggi non lavorano più con funzionari a tempo pieno, ma sono basati sul volontariato e servono tante persone per affrontare tutti i temi”. Per questa ragione, dice Ferrante, “i membri che compongono questo organo sono tanti. Anche se messi a confronto con altre realtà, anche provinciali, non sono numeri eccessivi”.
Il prossimo passaggio sarà ora la definizione della direzione comunale, l’organo che dà gli indirizzi politici alla segreteria, il suo braccio esecutivo. L’accordo fra le varie “sensibilità” del partito parla della presidenza a Sandro Gallo, confermata da Ferrante: “Con lui condividerò anche i passaggi per la definizione della direzione, anche se questa di fatto è emanazione dell’assemblea comunale. Speriamo di lavorarci in tempi rapidi”.
C.C.
Simone Vanni (Vice segretario)
Francesco Monceri (Coordinatore)
Michele Di Lupo (Responsabile Organizzazione)
Marco Giuntini (Tesoriere)
Ferdinando De Negri (Capogruppo)
Patrizia Bongiovanni (Vice-capogruppo)
Roberta Vertone Segretaria (Giovani Democratici)
Martina Di Colo (Responsabile Formazione e Iniziativa Politica)
Sara Frediani (Responsabile Politiche di Genere)
Carlo Modica (Responsabile Sviluppo Economico e Innovazione)
Lorenzo Cini (Responsabile Politiche del Territorio)
Andrea Marchetti (Responsabile Finanza Pubblica e Società Partecipate)
Silvia Panichi (Responsabile Scuola e Cultura)
Emanuela Amendola (Responsabile Politiche Ambientali)
Marco Magnarosa(Responsabile Infrastrutture e Mobilità)
Alberto Grilli (Responsabile Politiche Sociali)
Sonia Bernardini (Responsabile Politiche Abitative)
Massimo Donati (Responsabile Turismo)
Giancarlo Vecchi (Responsabile Politiche d´Area e Piano Strategico)