Una storia di musica e di amore quella di Open Combo che oggi festeggia 10 anni. Un progetto che nasce dalla passione e dalla tenace volontà di Silvia Bolognesi, contrabbassista, compositrice e arrangiatrice. Per chi ha portuto ascoltarla e vederla dal vivo sarà inutile descrivere l’energia e l’entusiasmo con cui la Bolognesi contagia il pubblico.
La formazione che oggi festeggia è composta da 8 elementi, oltre Silvia Bolognesi, Piero Bittolo Bon, Cristiano Arcelli, Rossano Emili, Tony Cattano, Pasquale Mirra, Simone Padovani e Andrea Melani.

Per festeggiare il decennale in programma una serie di concerti, in cui Open Combo eseguirà musiche scritte in occasione di questo aniversario. Due le date a Prato in questi giorni: oggi ai Vecchi Macelli e lunedì 10 al Metastasio – Teatro Fabbricone. Domenica 9 febbraio Open Combo sarà a Pisa per il secondo appuntamento con la musica acustica del Senza Fillo Approved  al Cantiere San Bernardo (ad aprire le danze  i vincitori di  Senza Filo 2013 Madaus)

Compositrice dicevamo. Ed è da quì che nasce e prende forma Open Combo, dalla composizione di musica originale e dalla frequentazione di musicisti con cui, in un modo o nell’altro, delle affinità sono sbocciate. E nasce un progetto che inizalmente accoglie musicisti in diverse formazioni, dal quartetto al sestetto – con arrangiamenti a cui Silvia Bolognesi mette mano a seconda del numero dei musicisti.
“A un certo punto – racconta Silvia al telefono mentre passa da una lezione all’altra, pensando nel frattempo anche all’organizzazione delle prossime date – la formazione si è stabilizzata in sestetto. Una stabilizzazione che è avvenuta in contemporanea nella composizione”.
Ma che è destinata ad allargarsi con l’incontro di musicisti di cui Silvia Bolognesi subisce il fascino e che vengono prontamente coivolti nel progetto.
Tre i dichi registrati. I primi due, Introducing open combo e What was I saying?, per l’etichetta inglese 33 Jazz Record: “All’epoca – ricorda Silvia – mandai una mail per proporgli la nostra musica. Fui contattata e volai a Londara per definire i dettagli dell’accordo. Dopo il secondo disco le difficoltà di distribuzione che l’etichetta incontrava nel mercato italiano mi hanno spinto verso l’auto produzione”. Così nasce Fonterossa Records, di cui Silvia Bolognesi è fondatrice e curatrice, che pubblica il terzo disco Large: 2 giorni di registrazioni in teatro insieme a musicisti e amici.

Dieci anni non sono pochi e tenere insieme un guppo così folto di musicisti non è stata una passeggiata. Ma la tenacia non è mancata e per affrontare i periodi senza date la ricetta è stata la chiamata in studio per registrare.

Quella di Open Combo dicevamo all’inizio è anche una storia d’amore. “In qusti 10 anni sono io ad aver scritto la musica, ma è stata una musica scritta per loro. Questi musicisti sono stati la prima ispirazione delle mie composizioni. E persone di fondamentale importanza nella mia vita”