Ventuno i casi di persone in situazione di diagio critico originato da motivi di ordine economico che il Sevizio di ascolto e sostegno promosso dalla camera di Commercio e dalla Prefettura ha gestito fra ottobre e dicembre.
Nello stesso trimenstre le richieste di aiuto pervenute ai centri di ascolto sul territorio territoriali di ascolto sono state 637: 459 relative a bisogni primari, 106 di supporto psicologico e 72 di carattere finanziario.
A presentare ieri il bilancio del servizio nato da un protocollo d’intesa firmato lo socrso 19 settembre in Prefettura, il Prefetto Francesco Tagliente e Valter Tamburini, Vice Presidente della Camera di Commercio di Pisa.
Con il protocollo 52 rappresentanti di istituzioni, Enti, Aziende, Ordini Professionali, Associazioni di Categoria e del Volontariato si sono assunti l’obbligo di offrire gratuitamnete la propria competenza a sostegno di soggetti in gravissime difficoltà.
“Per i casi complessi di particolare gravità – ha spiegato il Prefetto – i Centri di ascolto territoriali si configurano oggi anche come l’elemento di raccordo tra le persone bisognose di aiuto e il nuovo Servizio di ascolto e sostegno. In praticale persone in difficoltà si devono rivolgere ai Centri di ascolto territoriali dove possono ricevere supporto direttamente sotto forma di consulenza o prestazione assistenziale.”
I casi esaminati evidenziano una crescita del fenomeno del fenomeno del sovraindebitamento familiare che copisce soprattutto i pubblici esercizi, le attività di ristorazione e le imprese edili.” In questa fase, che rimane ancora recessiva – ha speigato Valter Tamburini la Camera di Commercio – intende dare fiducia a chi fa impresa contribuendo a rafforzare la rete di collaborazione tra Istituzioni, associazioni professionali e sindacali per sostenere le imprese in difficoltà.“
“La componente psicologica è di primaria importanza quando ci si trova ad affrontare situazioni difficili, come quelle in cui commercianti o piccoli e medi imprenditori si ritrovano ormai da molto tempo a causa della infelice congiuntura economica mondiale – spiega il Prof. Pietro Pietrini, Direttore dell’U.O. di Psicologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana che partecipa al Servizio di ascolto – Non è raro che alcuni arrivino addirittura a percepire in maniera spropositata le reali difficoltà”.
Nelle situazioni di particolare gravità e complessità, i Centri territoriali di ascolto segnalano il caso alla segreteria del Servizio, che convoca un’apposita riunione con i soggetti competenti Unità Operativa di Psicologia Clinica, Agenzia delle Entrate, Equitalia, INPS, INAIL, Ordine Professionali (avvocati, commercialisti), Associazione Bancaria ed altri professionisti che fanno parte della rete, allo scopo di valutare congiuntamente e tempestivamente gli interventi che, nei limiti del quadro normativo vigente, consentano di portare a soluzione i problemi all’origine del disagio. Per i casi più complessi le riunioni vengono presiedute direttamente dal Prefetto.