Più sostegno alle vittime di violenza e abusi; per farlo si propone uno stanziamento da 1 milione di euro. Queste le caratteristiche alla base della proposta di legge, primo firmatario il consigliere del Partito democratico Pier Paolo Tognocchi, presentata al Consiglio regionale della Toscana.
La proposta prevede l’assistenza legale gratuita alle vittime di abuso, violenza, maltrattamenti, grave sfruttamento tratta e reati connessi. Una modifica, che si traduce nell’aggiunta di un articolo, alla legge regionale sul Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza.
Un modo per ampliare il sostegno della Regione Toscana alle vittime della violenza di genere che torva il sostegno di Vittorio Bugli, assessore alla Presidenza con deleghe al Bilancio, finanze e tributi. “Come Giunta – ha commentato su Facebook – provvederemo a istituire a breve il fondo da 1 milione di euro. Ho condiviso con convinzione, sia durante la mia esperienza in Consiglio sia in questo anno da assessore, il percorso che ha portato a questo risultato. Siamo di fronte ad un fenomeno diffuso e purtroppo in crescita, come dimostrano anche i numeri del progetto regionale Codice Rosa, potenziato nei mesi scorsi dalla Regione per assicurare un percorso di accoglienza al Pronto soccorso dedicato a chi subisce violenza”.
Il provvedimento, redatto insieme a Bugli, è stato presentato ieri da Tognocchi insieme ai consiglieri Pieraldo Ciucchi (capogruppo del Gruppo misto), Gabriele Chiurli (Gruppo misto) e Daniela Lastri (Pd). Tognocchi ha auspicato una rapida approvazione e ha commentato “contro gli abusi, e in particolare contro il fenomeno della violenza di genere, è necessario un costante impegno culturale e allo stesso tempo una serie di iniziative e di aiuti concreti a favore delle vittime. La Toscana si sta impegnando molto su questo fronte, dai centri antiviolenza al sistema di codice rosa nei pronto soccorsi. Con l’istituzione di questo fondo proponiamo un’altra importante misura, che sarà attuata d’intesa anche con l’Ordine degli avvocati della Toscana attraverso un regolamento apposito”.